Regia di Dino Risi vedi scheda film
Capitolo conclusivo dell'irresistibile trilogia di Dino Risi che questa volta punta la sua comicità sulla perdita della memoria di Salvatore che si rivela così il personaggio al quale la trama dedica maggiore attenzione. Lui è lo stesso bambinone affettuoso, ingenuo e combinaguai di sempre, ma un incidente d'auto non grave, gli fa perdere transitoriamente la memoria cambiandogli anche la personalità. Non solo lo si vede non ricordarsi più nè di suo cognato Romolo, nè di Marisa diventata ormai sua moglie, ma lo si vede fidanzarsi per interesse con una donna sola molto ricca, ma eccentrica che lo nomina addirittura direttore generale di una catena di grandi magazzini e stranamente Salvatore cambierà i propri gusti ed il proprio modo di essere e di fare, sembrando un altro. Dunque, paradossi e situazioni esilaranti si susseguono ancora una volta con un ritmo scatenato, ma nulla si rivela prevedibile, neppure l'epilogo che lascerà proprio per colpa delle avventate azioni di Salvatore, i poveri ma belli nella miseria più assoluta, sul ciglio di una strada senza un soldo, senza una casa, senza un lavoro e perfino con le mogli gravide...
Simpatico come sempre.
Divertentissimo.
Brava, raffinata e simpatica.
Carina, dolce e simpatica.
Non male. Apprezzabili soprattutto i pezzi: "Amare un'altra" e "Poveri milionari" cantati rispettivamente da Fred Buscaglione e Tony Dallara.
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