Dopo essersi distinto in Sicilia nella lotta contro la mafia, nel 1974 l'ufficiale dei Carabiniere Carlo Alberto Dalla Chiesa viene chiamato a combattere un nuovo e temibile nemico: le Brigate Rosse. Capisce subito che quel gruppo eversivo è stato sottovalutato.
Per me non raggiunge nemmeno la sufficienza piena. Si vede che è un prodotto fatto per la televisione (troppo retorico, buonista ed eccessivamente sentimentale). Il suo trasferimento sul grande schermo non aiuta proprio, tutt'altro perchè i suoi difetti che sono tanti, diventano cosi macroscopici.
Solito polpettone della rai per raccontare con molta retorica e pochissima verità uno dei periodi più bui del paese che questo film non illumina minimamente.
Vita, opere (lotta a terrorismo brigatista e mafia) e morte in un tragico attentato mafioso: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa raccontato nei suoi ultimi anni, fra il 1974 e il 1982.
A venticinque anni dalla morte, avvenuta in un clamoroso attentato di mafia, il generale Dalla Chiesa viene ricordato sugli schermi berlusconiani di Canale 5: è o non è un bizzarro… leggi tutto
Vita, opere (lotta a terrorismo brigatista e mafia) e morte in un tragico attentato mafioso: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa raccontato nei suoi ultimi anni, fra il 1974 e il 1982.
A venticinque anni dalla morte, avvenuta in un clamoroso attentato di mafia, il generale Dalla Chiesa viene ricordato sugli schermi berlusconiani di Canale 5: è o non è un bizzarro…
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Commenti (2) vedi tutti
Per me non raggiunge nemmeno la sufficienza piena. Si vede che è un prodotto fatto per la televisione (troppo retorico, buonista ed eccessivamente sentimentale). Il suo trasferimento sul grande schermo non aiuta proprio, tutt'altro perchè i suoi difetti che sono tanti, diventano cosi macroscopici.
commento di (spopola) 1726792Solito polpettone della rai per raccontare con molta retorica e pochissima verità uno dei periodi più bui del paese che questo film non illumina minimamente.
commento di Henrycox7