Regia di Dino Risi vedi scheda film
Del neorealismo rosa ho sempre preferito la variante ‘cittadina’ rispetto a quella ‘rurale’ stile Pane, amore e fantasia: la trovo più in sintonia con una società che si stava rapidamente urbanizzando. In ogni caso si tratta delle solite baruffe amorose: qui Arena e Salvatori corrono per tutto il film dietro alla Allasio, poi si rendono conto che è meglio accontentarsi delle rispettive sorelle, Panaro e De Luca, da sempre innamorate di loro. Ma di fronte a certi film provo una tenerezza indicibile: dopo gli orrori della guerra, dopo l’esperienza necessaria del neorealismo, registrano l’avvenuta elaborazione del lutto da parte di un intero popolo. Quelli che da bambini avevano conosciuto i bombardamenti sono ora cresciuti e si aprono alla vita e all’amore: dev’essere stata l’ultima volta che tutta una generazione ha sperimentato la dolcezza dell’esistenza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta