Ian, nuovo istruttore in una nota clinica per non vedenti di Lisbona, inizia a insegnare orientamento spaziale a un gruppo internazionale di pazienti ciechi. Per lui, il segreto per muoversi e vivere una vita normale sta nella mente e nell'immaginazione e non nella percezione sensoriale. Tuttavia, i suoi metodi, anche se di successo, si rivelano troppo impegnativi quando prende sotto la sua ala protettiva Eva, una giovane paziente con cui si avventura per le strade, belle ma pericolose, della città.
Immagina, puoi. Non è solo uno slogan commerciale. È la sintesi ideale dello spirito di questo film: la poesia dell’handicap che, con la forza della mente, si apre per estendersi in tutta libertà verso l’infinito. E, magari, riesce anche a modificare la realtà, ricreandola ad immagine e somiglianza delle proprie individuali fantasie. Fingere è imparare ad essere. È provare a crescere… leggi tutto
Immagina, puoi. Non è solo uno slogan commerciale. È la sintesi ideale dello spirito di questo film: la poesia dell’handicap che, con la forza della mente, si apre per estendersi in tutta libertà verso l’infinito. E, magari, riesce anche a modificare la realtà, ricreandola ad immagine e somiglianza delle proprie individuali fantasie. Fingere è imparare ad essere. È provare a crescere…
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