Trama
Dopo decadi di spettacoli sold out e riconoscimenti internazionali, il musicista Gilberto Gil si imbarca in un nuovo tipo di tour nell'emisfero meridionale del mondo. Dal Brasile all'Australia e al Sudafrica, Gil continua il lavoro iniziato come primo ministro della cultura brasiliano nero, promuovendo la forza della diversità culturale in un mondo globalizzato e condividendo la sua visione per il futuro: un pianeta interconnesso pieno di speranza, scambi e musica.
Note
Da Bahia all’Australia, dagli antipodi al Sudafrica, le lingue si mescolano e si sovrappongono - portoghese, francese, inglese, schiacciate e superate dal linguaggio della musica. Eppure non è un documentario musicale, lo straordinario road movie al cui servizio si mette Gilberto Gil: è un film politico in ogni suo momento, poco importa che a parlare siano chitarre e didgeridoo, o ministri australiani e meticci brasiliani. Tra un’esibizione e l’altra, dai teatri internazionali alle capanne dell’Amazzonia, il bel documentario di Borgeaud mette in primo piano i volti degli aborigeni australiani, dei parenti delle vittime dell’apartheid, dei meticci di tutto il mondo: i versi delle canzoni compongono un discorso globalmente coerente, senza possibili dogane.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.