Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
A venticinque anni esatti di distanza, la tragedia dell’Heysel continua ad impressionare anche chi la visse solo dal televisore. Non altrettanto si può dire del film di Giordana, che non approfondisce alcuno dei possibili elementi d’interesse ridestati da un progetto che poteva rivelarsi foriero di sviluppi assai migliori. Qui non si focalizza né il fenomeno calcistico (la logica dello show must go on della partita tra Juventus e Liverpool) né su quello degli hooligan né sul disagio delle periferie urbane inglesi, preferendo concentrarsi, in maniera piuttosto superficiale, sul desiderio di vendetta di una ragazza che perdette il padre nel massacro di Bruxelles. La sceneggiatura è costruita abbastanza grossolanamente, soprattutto quando indica in un tifoso inglese colui che uccise l’uomo, in considerazione del fatto che in pratica coloro che persero la vita non erano i più vicini alla tifoseria inglese, ma gli spettatori che si trovavano in prossimità dei parapetti delle gradinate.
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