Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
Appuntamento a Liverpool è il quarto film di Giordana includendo anche Notti e nebbie del 1984, realizzato per la tv; l'autore originale, sprezzante e lucido di Maledetti vi amerò, di nemmeno una decade prima, pare essersi definitivamente perso per strada, ipotesi che si era peraltro già affacciata dopo la deludente seconda prova, La caduta degli angeli ribelli. Il regista è anche co-sceneggiatore, insieme a Leone Colonna e Luciano Manuzzi; la Ferrari come protagonista è una scelta positiva, ma nel cast non spicca nessuno in particolare (c'è anche una particina per Ugo Conti, solitamente impegnato in ruoli comici). Il film è la storia di una vendetta che non deve e non può - in quest'ordine - consumarsi, e forse con un minimo di cura maggiore all'introspezione del personaggio principale sarebbe potuto riuscire più efficace; nelle scene in terra inglese viene mantenuta quasi sempre la lingua del parlato locale: scelta in un certo senso 'coraggiosa', perchè appesantisce un po' la visione, ma apprezzabile. Tornano in più occasioni i pezzi dei Beatles, ma francamente cosa c'entrino con questa Liverpool qui è un po' un mistero - e fra l'altro, essendo pressochè impossibile ottenerne i diritti sulle esecuzioni originali, i brani sono registrati per l'occasione da altri musicisti: pasticciaccio. 4,5/10.
Una ragazza, figlia di un uomo rimasto ucciso durante la tragedia dell'Heysel (Juventus-Liverpool, 39 morti, 1985), va a cercare l'assassino del padre nella città inglese. Ma la caccia all'uomo si farà sempre più complicata e pericolosa, e quando finalmente le sembrerà di essere arrivata alla soluzione...
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