Regia di Lenny Abrahamson vedi scheda film
Vecchia, piccola borghesia... potrebbe sottointitolarsi così questo film irlandese, ma qui non c'è C.Lolli né siamo negli anni '70. Accidenti: al figlio di papà ricco va sempre bene. È una storia di formazione questa, di teenager che crescono nella Dublino facoltosa, tra rugby e feste sulla spiaggia e risse nelle case, lontano da quel che succede nel mondo. Non che magari non gli interessi, ma sono ggggiovani, hanno voglio di divertirsi di spendere e di spandere. Finchè Richard, il nostro eroe, bello, aitante, sciupafemmine, uccide per gelosia un suo "amico", a mio avviso un mezzo punk che insidia la sua ragazza. E tutto precipita. Roso dai rimorsi, sembra che Richard si voglia costituire, ma non sarà così. I suoi compagni non lo tradiscono e lui trova pure il tempo di mettersi con la figlia del coach della sua squadra di rugby. I genitori, facoltosi e colti, non si capacitano di questa situazione. Ma tirano avanti, la vita stessa va avanti. E così, tra paesaggi irlandesi di quelli da cartolina e un'ottima regia mai invadente,la nuova fatica del regista di Garage (già vincitore al Torino film festival) si dimostra una buona seconda prova. Ma si sa che non c'è due senza tre.
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