Regia di Kasia Roslaniec vedi scheda film
Laitmotiv molto incidente in questa Berlinale, le ragazze-madri e la loro incapacità di gestire la nuova vita. Questo "Baby blues", per quanto simpatico sembra essere stato inserito nella programmazione per far numero. Non si distingue né per stile né per trama, ma ha la notevole capacità di portarci a provare fin dalla prima inquadratura odio per la protagonista e ansia costante per le sorti del figlio. Non si può parlare di mancanza di maturità da parte della ragazza, ma di vera e propria demenza. Si è portati a patteggiare più per il fidanzatino che cerca in tutti i modi di aiutare ma viene sempre respinto senza una valida ragione. Ma nell'ultima inquadratura anche lui perde la nostra fiducia.
Il film è consigliabile per scopi didattici sul come NON trattare un neonato. In particolare se credete che sia una buona mossa metterlo in una cassetta di sicurezza di un deposito bagagli, è bene che lo vediate al più presto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta