Regia di Jennifer Lynch vedi scheda film
Jennifer Lynch persegue fin troppo programmaticamente le atmosfere malate e le situazioni limite. Per trarre opere artisticamente stimolanti da tematiche come quella di Chained, ci vorrebbe il talento di David Lynch e non basta portarne il cognome per goderne. Il film, infatti, parte bene, valendosi anche della prestazione indovinata di Vincent D'Onofrio, che non aveva una parte tanto forte e centrata dai tempi del suo Palla di Lardo in Full Metal Jacket. A lungo andare, però, il film accumula particolari sempre meno credibili e peraltro già visti e cinematograficamente abusati fino ad una conclusione che delude.
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