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American Mary

Regia di Jen Soska, Sylvia Soska vedi scheda film

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La recensione su American Mary

di bradipo68
6 stelle

Mary Mason è una giovane, bella studentessa di medicina e chirurgia : problemi accademici col professor Grant ma soprattutto ristrettezze economiche la spingono a fare un provino da spogliarellista in un night club. Ed è proprio il padrone del locale, Billy, che la paga profumatamente per curare un cliente trattato in maniera un po' troppo violenta. Viene poi contattata da Beatress una stripper dello stesso locale con l'ossessione di assomigliare a Betty Boop e da qui Mary entra nel mondo sotterraneo della chirurgia estetica illegale.
I suoi clienti sono dei veri e propri freaks che pretendono assurdità( la maggior parte sempre a scopo sessuale) ma pagano bene e lei ha le competenze sufficienti per accontentarli. Intanto un professore la invita a una festa dove sarà presente anche il professor Grant.
Più che una festa è un festino e Mary è il piatto forte della serata.
La sua vendetta sarà tremenda. Fa rapire Grant dagli scagnozzi di Billy solo per averlo a disposizione per usarlo come cavia per chirurgia sperimentale...
American Mary può essere definito la versione meno patinata e al femminile di un cult assoluto come Nip/ Tuck, serie televisiva tra le più estreme che abbia mai visto.
E anche qui si toccano punte di weird assoluto come operazioni per asportare capezzoli o sigillare vagine per renderle un po' meno "vissute" per non parlare delle due gemelle tedesche che chiedono a Mary di essere unite come non mai , una cosa talmente assurda che lascio ben volentieri scoprire a chi si avventurerà in questo film.
Inutile girarci intorno: è questo il fulcro del film. Le sequenze in sala operatoria sono il clou, la musica classica, l'asepsi della sala attrezzata come meglio non si potrebbe creano già una certa inquietudine ma sono solo un antipastino di quello che succede dopo.
Naturalmente è tutto ( beh diciamo quasi tutto) fuori campo ma ciò basta per suscitare una certa sensazione di fastidio per quello che (non) si sta vedendo.
American Mary è un film in cui sembrano essere presenti solo personaggi negativi: Mary butta via il suo sogno per un pugno di denari, il dr Grant oltre a fare il professore fighetto è uno squallido stupratore, Billy, il proprietario del locale, legato da uno strano rapporto a Mary ( rapporto non del tutto risolto e chiarito nel film), usa la violenza per ottenere tutto quello che vuole.


A conti fatti gli unici personaggi positivi sono i freaks che usano Mary come scorciatoia per ottenere la modificazione anatomica che vogliono: pagano senza discutere e si affidano totalmente a lei prigionieri di una visione perlomeno deformata della realtà.
Decisamente meno interessante la sottotrama della vendetta di Mary verso il suo ex mentore, Dr Grant che porta a un finale abbastanza improvviso e come minimo frettoloso, nonchè inaspettato.
Si esce dalla visione di American Mary abbastanza combattuti perchè da una parte le registe ( The Soska sisters) riescono a ricreare un'atmosfera inquietante dentro e fuori della sala operatoria ma d'altra parte le evidenti limitazioni di budget non permettono troppi voli pindarici.
Le idee ci sono ma resta sempre in mente Nip/Tuck che è veramente qualcosa di inarrivabile anche per un film che cerca di dare un taglio spiccatamente horror alla materia narrativa.
La protagonista Katherine Isabelle è decisamente un bel donnino, faccia da schiaffi su un corpo da urlo ma pare (fonte imdb) che rifiuti per principio ogni scena di nudo.
Da notare il cameo delle registe nelle parti delle gemelle che vogliono essere unite in modo molto particolare e definitivo: abbigliamento tra il punk e il fetish e lungo bacio lesbo di una delle due con una stripper del locale, oltre a un curiosissimo accento tedesco.
Apparizione decisamente shockante!
Le due registe hanno dichiarato che American Mary è una metafora del loro viaggio nel mondo dell'industria cinematografica.
Presentato al Frightfest del 2012.
(bradipofilms.blogspot.it) 

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