Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Maledetta primavera e nostalgia canaglia. Fausto Brizzi ama i fenomeni pop e dopo la Carrà (Com’è bello far l’amore 3D) omaggia Loretta Goggi, protagonista di una storia al femminile però piena di uomini noti. C’è (l’amichevole partecipazione di) Luca Argentero, che scappa dall’altare al momento del “sì” davanti al prete Filippo Roma, la “Iena” di Italia 1 presa a cazzotti da Barbareschi. C’è Gioele Dix, marito infedele convinto che l’amante voglia regalargli un figlio, invece è un viaggio a Parigi. C’è persino Pif, che tra l’altro tra poco debutterà da regista. E Flavio Insinna, nel ruolo del padre di famiglia che molla tutto lasciando il figlio, Francesco Mandelli, in un gineceo di pazze scatenate: mamma Goggi, tre sorelle maniache sentimentali, più Paola Minaccioni, che come al cabaret fa la badante Bogdana (si chiama così) della nonna arzilla. Intanto a Mandelli, stavolta niente parolacce (anche se ritrova il socio Biggio) solo romantici equivoci, per innamorarsi basta un’ora, complice Valeria Bilello. Scritto con il fidato Marco Martani e Federica Bosco, che per Mondadori ha pubblicato il romanzo omonimo, Pazze di me è una comica familiar/buonista, di quelle che sembrano pronte per il serial. Cose semplici: cadute in piscina e alberi di Natale fuori stagione, canzoncine dello Zecchino d’oro e il poster degli Azzurri di Spagna ’82, quasi tirasse sempre aria da notte prima degli esami. Nel sottofinale, reso pensoso dalle luci che si abbassano, Arisa canta Meraviglioso amore mio.
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