Regia di Giacomo Gentilomo vedi scheda film
Si parte da una storia di appendice classica che è quella de Il Padrone delle Ferriere, qui camuffata con altri nomi, ma il succo è perfettamente lo stesso. Naturalmente si è preso il rappresentate eclatante del genere che è stato Amedeo Nazzari, attore anche sacrificato dal genere, anche se le possibilità non erano solo quelle del melodramma, accompagnato dalla bellezza efficace di quegli anni come Myriam Bru e con caratteristi efficaci. Gentilomo non è Matarazzo, ma il lavoro porta senza forzature eccessive al facile risultato e per le bocche del tempo (senza dire che oggi siamo ritornati ancora più indietro di certi gusti di allora),qualche forza poi l'attinge dalla sceneggiatura che da dei punti precisi a cui la regia si attiene.
Una storia classica del genere
Un regista non proprio di primo piano
Il caposaldo del genere
Bella e giusta
Il cattivo della situazione
Partecipazione giusta
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta