Regia di Edwin L. Marin vedi scheda film
Sono appassionato dei film western e ne ho visti, specie da ragazzo tantissimi. Da adulto, amo moltissimo le variazioni sul tema western moderno (tipo Outer Range o Godless). Questo film, sicuramente minore, si colloca nella fase eroica del western largamente anteriore rispetto a Soldato Blu, che, per molti, è il punto di svolta del genere.
In questo film, sono riprodotti tutti gli stereotipi del genere: Randolph Scott è il bello pieno di ideali, prestante e trasparente negli intenti. Bill Williams è l'amico del primo, controverso e combattuto interiormente, ma capace di redimersi. Gabby Hayes è il solito vecchietto, doppiato magistralmente da Lauro Gazzolo, la cui inconfondibile voce, in Itaia, è divenuta un vero e proprio archetipo. Poi la bella e il cattivo, rispettivamente impersonati da Karin Booth e Victor Jory. Infine il cinese e gli indiani, ciascuno intenti a fare quello che fanno sempre nei western. Per molti un film minore ed è in fondo la verità. Ma per chi, come me, ha amato quei film, questo piccolo film fa parte di una sorta di epica moderna, disimpegnata ed ingenua.
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