Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Volendo lucrare sul contemporaneo successo dell'americana serie di Scuola di polizia, ma non avendo la possibilità (pena immediata censura e chissà quali altri ritorsioni sul mercato) di mettere in scena un film analogo o comunque con protagoniste le nostrane forze dell'ordine impegnate in pasticci e buffonerie maldestre, ecco che la scelta di Parenti (con Marotta e Toscano in sceneggiatura) ricade sui vigili del fuoco. Tutto prevedibile dalla prima all'ultima scena, con i classici repertori dei vari Villaggio (fantozziano), Banfi (pugliese mattocchio), le coppie Boldi & De Sica, Sammarchi & Roncato. Tognazzi jr. fa quel poco che deve fare un figlio di papà inserito a forza nel cinema (uno dei pochi evidentemente raccomandati comunque sufficientemente dotati). Brevemente compare anche Moana. Di buono c'è che non si tratta di un lavoro volgare (non più di tanto, insomma), ma certo è l'ennesimo episodio dimenticabile di una commedia italiana che dal declino si ritrova ad essere in picchiata. Il finale, preoccupantemente, apre già al sequel; i sospetti degli spettatori sono fondati: I pompieri 2 è in cantiere.
La squadra 17 dei pompieri è composta da sei pasticcioni capaci solo di combinare disastri. Finchè si riscattano con un atto eroico.
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