Regia di Henry Joost, Ariel Schulman, Matt Shively vedi scheda film
Attività paranormali alla quarta. Più personaggi, più telecamere, più possessioni, sempre lo stesso identico film. Speculazione demoniaca prigioniera di un format abusato ancora prima di nascere. Il trucco amatoriale è risaputo, la tensione non regge, gli sviluppi della trama sono prevedibili e comunque ininfluenti. Marketing di genere, una delle operazioni commerciali più becere degli ultimi anni. Sarebbe il caso di chiuderla qui ma probabilmente non sarà così.
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