Regia di John Waters vedi scheda film
Decisamente un film sopra le righe che resta impresso anche senza godere degli effetti olfattivi riservati a chi lo vide in sala la prima volta. Si armonizzano, in maniera riuscita, generi e situazioni molto diversi attraverso un sapiente uso della colonna sonora (molto bella e particolare), dei caratteristi (alcuni davvero straordinari) e delle situazioni paradossali. Ciò che ne risulta è un misto di trash (il sogno erotico di Francine), grottesco (il gatto suicida), ironia nera, satira feroce, tratti di comicità e persino psichedelia. Francine è la classica casalinga depressa e priva di significato, chiusa nelle sue frustrazioni e convinzioni religiose e dedita ai figli che sono il frutto di una coppia totalmente sballata ed incapace di educarli. Lei, una sciacquetta maleducata che balla in continuazione e frequenta maschi di uno squallore fenomenale, lui un drogato cronico sempre in stato alterato che è fissato con i piedi delle donne e commette reati per la città come "l'acciaccatore". Ma c'è tanto altro, la cruda (e spesso comica) crudeltà del marito che perseguita Francine in ogni modo, dopo essere stato beccato con l'amante, l'amica del cuore Cuddles che da sola varrebbe tutta la visione del film, la madre arraffona e sfruttatrice. Un campionario straordinario di personaggi tutti assurdi ma tutti caricatura di qualcosa di reale e vero che possiamo ritrovare nella vita di ogni giorno. Il finale sembra confezionato per dare l'estremo colpo di grazia alla facile morale. La regia è pimpante e intelligente; il risultato ancora oggi si fa apprezzare. Voto: 7,5/8.
Ottima.
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