Il cuore di una casalinga malmaritata ricomincia a battere per un bel rubacuori. Divertimento all'insegna della satira e dell'eccesso. Il film fu "il primo prodotto in odorama": grattando e annusando una speciale scheda, si potevano sperimentare in sala gli odori della storia che passava sullo schermo. Visto oggi, rimane abbastanza irriverente, pur essendo meno "maledetto" dei precedenti.
Decisamente un film sopra le righe che resta impresso anche senza godere degli effetti olfattivi riservati a chi lo vide in sala la prima volta. Si armonizzano, in maniera riuscita, generi e situazioni molto diversi attraverso un sapiente uso della colonna sonora (molto bella e particolare), dei caratteristi (alcuni davvero straordinari) e delle situazioni paradossali. Ciò che ne risulta è un… leggi tutto
"Una normale famiglia americana": così è lo stesso Waters a definire i suoi personaggi, in una scena del film, e questa descrizione sarcastica è la migliore per accedere alla chiave di lettura del lavoro: pop, trash, colorato, kitsch, surreale e - nemmeno tanto nascostamente - fortemente critico verso gli Usa e certe ipocrite rappresentazioni popolari (la famigliola felice,… leggi tutto
"Oggi per essere davvero anticonformisti non basta dire di essere gay. Ci vuole ben altro."
John Waters, 2020
Dexter Samson/Elmer Fishpaw:- "I miei film, contribuiscono a limitare gli stupri."
"Perché devo pagare 5 dollari per andare al cinema e vedere delle persone sullo schermo come Jill Clayburgh e John Belushi? Posso vederle già da McDonald's. Io se vado al…
Dissacrante commedia scritta e diretta da John Waters che, ispirandosi ai melodrammi anni '50 di Douglas Sirk, prende di mira la fintissima immagine superficiale della famiglia-tipo americana. Divine, la drag queen feticcio del regista, impazza incontrastata nei panni di Francine, repressa regina della casa con tanto di marito con l'amante, figli fuori di testa e madre insopportabile.…
E niente, penso che dica già tutto il titolo.
Certo che "A chair is a chair, but John Waters is gay" sarebbe un bel sottotitolo.
Beh, quindi, cose tipo queste: Werner Herzog salva la vita a…
Decisamente un film sopra le righe che resta impresso anche senza godere degli effetti olfattivi riservati a chi lo vide in sala la prima volta. Si armonizzano, in maniera riuscita, generi e situazioni molto diversi attraverso un sapiente uso della colonna sonora (molto bella e particolare), dei caratteristi (alcuni davvero straordinari) e delle situazioni paradossali. Ciò che ne risulta è un…
"Una normale famiglia americana": così è lo stesso Waters a definire i suoi personaggi, in una scena del film, e questa descrizione sarcastica è la migliore per accedere alla chiave di lettura del lavoro: pop, trash, colorato, kitsch, surreale e - nemmeno tanto nascostamente - fortemente critico verso gli Usa e certe ipocrite rappresentazioni popolari (la famigliola felice,…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Penultimo film di John Waters con la sua Divine.In "Polyester" il regitsa di Baltimora abbassa un pò il tasso di disgustosità,rendendolo un pò più potabile a tutti,ma senza esagerare perchè ciò che lo caratterizza lo troviamo anche in questo film: le scene disgustose appunto,oltre poi alla critica del troppo perbenismo.Oltre a Divine ritroviamo anche Edith Massey,Mink Stole e in una…
Sua Divina Disgustevolezza, l'Abnorme Divine (all'anagrafe Harris Glenn Milstead, meglio conosciuto nei panni del travestito più eccessivamente trash mai apperso nel grande schermo) nel ruolo di una "desperate housewife" in piena regola che ne passa di tutti i colori.
Grasse risate (è proprio il caso di dirlo, vista anche la stazza della nostra Divina) per una commedia kitschissima come ci si…
Le trame dei primi film del grande regista balzato alla cronaca per il suo visionario e farneticante Pink Flamingos e da lì è diventato personaggio culto per generazioni di cinefili o di "alternativi", ma è stato…
Polyester segna l'ingresso di John "Pink Flamingos" Waters nel cinema mainstream, pur non rinunciando ad un cast e una trama rispettosamente weird. Molto più curato nella regia e nella direzione degli interpreti dei precedenti film underground, ci offre una Divine protagonista in stato di grazia nei panni della frustrata casalinga middle-class. L'odorama card, gadget offerto al cinema per…
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Commenti (2) vedi tutti
John Waters distrugge il mito della famigliola americana (e non solo).
leggi la recensione completa di Roberto T.Maleodorante. Sì, purtroppo l'Odorama si "ritorce" contro il film.
commento di movieman