Regia di John Landis vedi scheda film
Un classico della commedia americana anni '80 che, oltre ai "figli" di Landis Aykroyd e Belushi, diede modo ad Eddie Murphy di consolidare il fresco successo del suo esordio in "48 ore".
Con il dinamismo da sinfonia mozartiana, che non a caso John Landis scelse come incipit musicale del film, "Una poltrona per due" è il perfetto esempio del filone di commedie americane di successo nei ruggenti anni '80, fatte di pochi ma semplici ingredienti: ritmo, ironia dissacrante, poca volgarità ed attori che calcheranno la scena ancora per molto, molto tempo. La scelta di puntare sull'usato sicuro di Dan Aykroyd, che Landis aveva già consacrato al successo con "The blues brothers", si unisce alla novità di un giovane Eddie Murphy con alle spalle il fresco esordio di "48 ore". Il risultato, come era inevitabile aspettarsi, è una commedia che, al compimento di 40 anni di età, è come quelle bottiglie di buon vino che migliorano con gli anni e si fanno sempre più corpose (forse perchè raffrontate a qualche vino scialbo della contemporaneità..). C'è così spazio per un altro dei "figli" di Landis, il grande John Belushi impegnato in un esilarante confronto tra gorilla, e per una suadente Jamie Lee Curtis in una parte camaleontica. Non manca uno sguardo amarcord, con la bella ricostuzione della Borsa che fu, piena di operatori a sgolarsi ed agitare fogli con i prezzi delle azioni, un mondo ormai soppiantato quasi del tutto dalla fredda tecnologia.
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