Regia di Tobe Hooper vedi scheda film
Tanto Spielberg e poco Hopper, nasce il family-horror? 6/7 SPIELBERGHIANO
Horror per famiglie confezionato dalla strana coppia Spielberg-Hopper durante la golden age del genere. Il film fu l'ennesima dimostrazione del tocco magico spielberghiano ma un passo indietro per il maestro dell'horror indipendente americano. Infatti il progetto è dominato dal buon Steven lasciando ad Hopper la professionalità nella messinscena, senza mai spingere troppo in territori troppo hard per le grandi platee. Grandi platee innamorate degli effetti speciali e dell'ironia tipica del tocco di Spielberg, con le classiche camerette 'incasinate', le abitazioni piene di elettrodomestici e un consumismo ostentato molto anni 80 USA e molto militante verso un blocco sovietico ormai in parabola discendente. E negli eighties questo messaggio venne veicolato da tanti 'normalizzati' della New Hollywood al servizio dello standard del mainstream. Quindi ci si spaventa, si ride nei momenti sdrammatizzanti, (all'epoca ma ancora ora tutto sommato) ci si stupisce della tecnologia nella rappresentazione, ma il vero senso, la vera inquietudine horror non è pervenuta. In America l'estate del 82 fu definita l'Estate di Spielberg, con E.T e Poltergeist ai vertici del botteghino...
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