Regia di Nacho Vigalondo, Adrian Garcia Bogliano, Ernesto Díaz Espinoza, Marcel Sarmiento, Angela Bettis, Noboru Iguchi, Andrew Traucki, Thomas Cappelen Malling, Jorge Michel Grau, Yûdai Yamaguchi, Anders Morgenthaler, Timo Tjahjanto, Ti West, Banjong Pisanthanak vedi scheda film
Co-produzione internazionale, che, nel 2012, ha rilanciato un po' il cinema horror a episodi. Mai distribuito qui da noi, dove ci propinano solo l'horror di serie Z e, fondamentalmente, innocuo, questo "ABC's Of Death" è, prima di tutto, un mosaico cinematografico di grande originalità. Basti pensare che i segmenti sono 26, tanti quante le lettere dell'alfabeto, a cui ogni regista, di varie parti del mondo, si deve attenere per immaginare il suo corto incentrato sul tema della morte, che in un film horror è un invito a nozze. O a un funerale. Chiaramente i tempi sono molto limitati, i corti sono davvero molto corti, a volte, ma si sopperisce con il delirio, soprattutto negli episodi giapponesi o orientali in genere. Questi, sono davvero episodi assurdi, fuori di testa, in bilico fra la perversione e la buffoneria, basti vedere l'ultimo episodio, quello della lettera Z. C'è un frappé di generi, dalla "steadycam", al "rallenty", all'animazione pura, allo "stop motion", al cinema slasher, zombie, gore, fetish e chi più ne ha più ne metta. Una festa quasi sempre riuscita, meravigliosamente anarchica, libera, che se ne frega altamente dei cliché o di fare, necessariamente, paura. Ovviamente non funziona tutto, ed è sicuramente troppo lungo, ma immaginate "ABC's" come un sacchetto di patatine col ketchup sopra, o, meglio, il sangue: una tira l'altra. Maledettamente fuori di testa!
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