Regia di Nacho Vigalondo, Adrian Garcia Bogliano, Ernesto Díaz Espinoza, Marcel Sarmiento, Angela Bettis, Noboru Iguchi, Andrew Traucki, Thomas Cappelen Malling, Jorge Michel Grau, Yûdai Yamaguchi, Anders Morgenthaler, Timo Tjahjanto, Ti West, Banjong Pisanthanak vedi scheda film
Poteva essere un esperimento interessante. Per chi vi ha partecipato probabilmente lo è stato. Con quali risultati è un altro discorso. 26 episodi in circa 2 ore vuol dire una media di 4 minuti e mezzo ognuno. Spessissimo i registi emergenti iniziano dai corti, ma questo mi pare un po' troppo. Per mettere in scena qualcosa di intrigante (il pubblico horror serio, conosce vita, morte e miracoli del genere e affini, difficile stupirlo, difficile interessarlo, a meno che non siate l'ultimo bimbominkia appena arrivato convinto che The Texas Chainsaw Massacre sia un film originale del 2013) e dotato vagamente di senso in 4 minuti, o siete dei geni (o almeno bravini) oppure avete un gran culo. Qui qualcuno ci riesce, e sono gli episodi che salvano il film. La maggior parte però non ci si avvicina nemmeno. I temi portanti sono il sesso, le flatulenze e gli escrementi (vi stupirete di quanti siano ambientati al cesso o abbiano come soggetto la merda). I giapponesi poi sono malati fino al midollo, e in specie gli episodi firmati da loro - ma non solo - risultano francamente ridicoli nonostante le dotte citazioni cinematografiche dell'episodio che chiude la carrellata (e sono un amante dei manga, per cui di stranezze pure ne ho lette e viste un'infintà, e non sono del tutto estraneo a quel tipo di cultura). ABCs of Death 2 pare sia un po' meglio. Corro a vederlo. Corro... senza fretta dai.
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