Regia di Daniele Cini, Osvaldo Alzari vedi scheda film
Nosotras. Noi che siamo ancora vive, documentario di Daniele Cini, realizzato in collaborazione con Osvaldo Alzari e dedicato al processo svoltosi dal 2006 al 2007 a Roma e che ha portato alla condanna di Jorge Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Antonio Vanek, Héctor Antonio Febres e Jorge Raúl Vildoza per l’uccisione di tre desaparecidos d’origine italiana, Ángela María Aieta, Giovanni e Susanna Pegoraro, sotto il regime della Giunta Militare (1979-1983). L’iter processuale è l’occasione per presentare testimonianze, per aprirsi ad altre storie con questa intrecciate: voci presenti che riesumano le torture passate della dittatura militare, rievocazioni orali del martirio dei corpi, l’agonia dell’annullamento dell’identità. «Era come se la mia vita fosse stata solo quel campo di concentramento, come se non fosse esistito un prima». E Cini partecipa al percorso di riappropriazione identitaria, seguendo la lotta delle madri per ritrovare i figli dei propri figli defunti, concentrandosi sui volti delle donne che fanno sentire nelle sfumature delle parole tranquille la lacerente elaborazione del dolore, dividendo il film in capitoli e stampando su schermo i nomi. Materiali d’archivio, fotografie, musica e lirismi vari paiono orpelli emotivi di un film che indigna e commuove soprattutto nella sobrietà delle riprese in Tribunale.
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