Regia di William Friedkin vedi scheda film
Sicuramente non è l'opera migliore di Friedkin,forse è un film alieno al suo modo di fare cinema ma è un film non dispezzabile non tanto per quello che racconta ma quanto per quello che mostra.La storia è quella della (vera) rapina alla Brink's come è anche attestato nel titolo originale.Il tutto organizzato da una banda raccogliticcia di italo americani che riescono a penetrare praticamente senza colpo ferire in uno di quei posti che dovrebbero essere a prova di bomba per il volume di soldi che in esso circola.Ma non è così,i sistemi di sicurezza sono peggio di un colabrodo e il colpo riesce,un milione e mezzo di dollari che spariscono nel nulla.Siamo nel gennaio del 1950.L'organizzazione del colpo ricorda più l casualità assortite dei soliti ignoti del nostro cinema che una di quelle rapine con piani cronometrati al millesimo di secondo.Si privilegia la farsa al puntiglio della ricostruzione.E infatti il colpo non è centrale nel film,almeno a mio parere.E'un film zeppo di caratteristi al servizio di personaggi pittoreschi che sono loro il collante e il punto di interesse maggiore del film.Quello che incuriosisce di questa pellicola è lo sguardo che la cinepresa di Friedkin rivolge all'America che si sta riprendendo dalla guerra,povera ma dignitosa e con un apparato poliziesco degno di uno Stato totalitario.Personaggio centrale è quello di Hoover che qui fa un figura barbina:dopo aver speso più di 25 milioni di dollari per l'indagine assicura soddisfatto i malviventi(presunti) alla giustizia appena due settimane prima della prescrizione del reato ma recupererà solo le briciole del bottino del colpo.E gli arrestati dopo 14 anni usciranno di galera totalmente liberi dopo esservi entrati quasi da eroi nazionali in mezzo a due ali di folla plaudente...
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