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The Act of Killing - L'atto di uccidere

Regia di Joshua Oppenheimer, Christine Cynn, Anonimo vedi scheda film

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La recensione su The Act of Killing - L'atto di uccidere

di Mulligan71
9 stelle

I fatti: nel 1965, in Indonesia, scattò una violenta repressione contro tutti quelli che erano considerati oppositori del regime di Suharto, genericamente chiamati, ovviamente, "comunisti". Con l'aiuto di gangster locali, gruppi paramilitari e esercito regolare vennero torturate e uccise circa un milione di persone. L'americano Oppenheimer contatta e ritrova due dei principali gangster, protagonisti in prima persona di rapimenti, torture e uccisioni. Il solo Anwar Congo, figura narrante e recitante del documentario, ne avrebbe uccise un migliaio. La particolarità di questo capolavoro è il suo racconto lucido di tutta quella follìa, attraverso le parole dei diretti protagonisti che, in una specie di catarsi, recitano esattamente l'atto dell'uccidere, interpretando loro stessi, i carnefici, e le loro vittime, in un film parallelo che dovrebbe esaltare le loro gesta e renderle imperiture per la patria e per il popolo. Una sinergia fra documentario e finzione cinematografica che funziona in maniera esplosiva e drammatica. Si resta muti. Non si possono avere parole per tutti i 160 minuti della visione. L'orrore compiaciuto di quelle bestie umane, i racconti terribili giustificati da un anti comunismo viscerale, il connubio odierno fra questi assassini, tragicamente liberi, e il governo attuale, le marce e i canti dei paramilitari, ancora colonna portante del braccio armato di Jakarta. Un viaggio, anche visionario, nella genesi del male, nel più profondo antro scuro del genere umano, come mi è capitato di vedere solo, se è possibile fare un paragone, nel processo a Adolf Eichmann, "La Banalità Del Male", appunto. Al termine della visione, Anwar Congo ha un rigurgito, una sorta di pentimento, ma un rigurgito più grande viene a me davanti a questo genere di umanità, ancora viva e connivente. Lavoro di proporzioni morali gigantesche, summa definitiva su tutti i genocidi. Molto più di un documentario.

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