Regia di Tokuzô Tanaka vedi scheda film
Quarto episodio della saga sul personaggio di Zatoichi e il secondo girato a colori. Questo film lo ritengo uno dei migliori della serie, soprattutto grazie livello d' azione molto più elevato dei precedenti, caratteristica poi mantenuta in tutte le pellicole successive. Durante il suo vagare lo spadaccino cieco si imbatte in degli incontri di lotta clandestini su scommessa, organizzati da una banda della yakuza. Zatoichi decide di parteciparvi e sconfigge tutti gli avversari, vincendo sostanziose somme di denaro. Ripreso il suo viaggio, Zatoichi uccide un giovane che lo aveva attaccato di sorpresa. Prima di morire, il ragazzo gli rivela di essere stato ingaggiato dagli yakuza che organizzavano gli scontri per recuperare i soldi e di aver accettato l' incarico per poter curare l' anziana madre. Zatoichi decide allora di recarsi dalla madre del morto, per consegnarle i soldi che erano stati offerti al suo aggressore. Nel frattempo gli yakuza, al fine di non perdere la faccia essendosi lasciati sfuggire un cieco, mettono una taglia esagerata sulla vita di Zatoichi... Film ben costruito, con una storia interessante e diverse scene di combattimento notevolmente spettacolari. Memorabile inoltre lo scontro finale tra Zatoichi e il samurai che vuole eliminarlo per ottenere la ricompensa, sequenza di altà dramamticità che ricorda i duelli di pistola dei western americani. Certo, nonostante l' ottimo lavoro di rimasterizzazione, i 50 anni trascorsi si fanno sentire e il film non tiene il passo con la spettacolarità delle pellicole contemporanee. Resta comunque abbastanza godibile ancor oggi, grazie agli avvincenti combattimenti di spada e all' ottimo cast. Bravissimo soprattutto il defunto Shintaro Katsu, ormai già in pefetta simbiosi col suo personaggio che interpretò in ben 28 film e in 100 telefilm. Per gli appassionati del cinema sui samurai, un titolo da recuperare
Ottima
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