Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Aver rivisto Un poliziotto alle elementari è stato come fare un bellissimo tuffo nel passato; nella mia infanzia. E mi fa davvero piacere essermi reso conto che uno di quei film che ero solito gustarmi annualmente in quel periodo non ha perso - a distanza di tanto tempo - il suo fascino.
Invero gli originari motivi di perplessità sono rimasti gli stessi (l’impiego di giovanissimi attori ad uso e consumo dei bisogni dei più grandi e la mia personale indifferenza nei riguardi di P.Ann Miller), ma ad ingenerare un rinnovato interesse soccorrono talune note positive. Il mastodontico (will kane) Schwarzy, all’apice della sua carriera cinematografica, si rende quasi adorabile quando viene messo alla prova dagli innumerevoli simpatici marmocchi che deve accudire.
Il cattivo di turno (R. Tyson) funziona ancora bene e, finalmente, non incute più paura.
Miss Schlowski (Linda Hunt) - anch’essa da me assai temuta, all’epoca, per averla vista recitare in un altro must di quel periodo (Un agente segreto al liceo) - si rende persino simpatica.
E finalmente l’Oregon torna ad essere, nel mio immaginario, un tranquillo safe harbour dove potersi rifugiare e, magari, metter su famiglia (piuttosto che terreno di caccia - 20 anni dopo - di efebici vampiri e folkloristici licantropi).
Quando le sensazioni che si provano nel rivedere, a distanza di molti anni (e benché sotto una luce diversa), un vecchio film seguitano ad essere positive, allora vuol dire che si trattava davvero di un gran bel film.
3 stelle e ½.
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