Regia di Luigi Cozzi vedi scheda film
ECCHE COZZI!!! IL TRASH MADE IN ITALY CON RISULTATI OLTRE OGNI COMUNE SENSO DEL PUDORE
Primo di quattro episodi di un curioso, interessante ed insolito progetto televisivo prodotto ed in parte diretto da Dario Argento ad inizi anni '70 per la Rai. Tentativo di portare il thriller, se non addirittura lhorror, nelle case delle famiglie, secondo il fortunato stile argentano che proprio in qegli anni trovava la sua forma espressiva migliore e di successo al cinema.
“Un vagito li salverà”: questo potrebbe essere il sottotitolo rivelatore di una vicenda di ordinaria follia che sembra tratta da un episodio di quotidiana cronaca nera.
Introdotta da un interessante presentazione a cura di Dario Argento, che si prodiga a spiegare le ragioni del titolo che venne affibbiato alla serie – oggi una rarità quasi da culto – il film inizia con un cameo d'eccezione proprio dello stesso regista romano, utile ad introdurre la vicenda di una coppia di sposi con infante mentre si apprestano a recarsi nella nuova casa di vacanza sul mare, proprio nella sera in cui il misterioso vicino, oberato e stressato dalla consorte, la uccide cercando di occultarne il cadavere. Una notte all'insegna del brivido e del tentativo di sopravvivere.
La regia, per nulla malvagia, ma anzi efficace, opera del noto artigiano Luigi Cozzi, specializzato in fanta-horror nel periodo che seguirà e fino a metà '80, ci cala alla perfezione nei meandri di una vicenda di orrore casalingo penalizzata da una recitazione un po' dilettantesca dei tre attori principali coinvolti, e soprattutto dalla banalità di dialoghi spesso insostenibili, da sempre, del resto, tallone d'Achille di molta, troppa produzione argentiana avvenire.
Peccato perché soprattutto la figura del vicino dolente e mostruoso nel contempo appare riuscita e ben delineata.
Un esperimento più interessante che riuscito, che troverà più compiuti sviluppi in parte degli altri episodi a seguire.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta