In estate un suv nero sfreccia per le strade del deserto. A bordo ci sono quattro persone: Bandit, il suo più caro amico con il vecchio padre e la sua bella ragazza. Sono diretti verso il Campanile della Felicità, che si dice essere tra San Pietroburgo e Uglich, vicino alla zona in cui sorge una centrale nucleare ormai dismessa. Il campanile, che aiuta a scomparire le persone, però non esaudisce i desideri di tutti e ognuno di loro desidera che ad avverarsi sia la propria richiesta.
Un film dalle atmosfere cupe su un viaggio verso mete irreali e di possibili speranze.
Difficile comprendere un film così...provateci voi...io ho avuto qualche difficoltà, non lo nascondo.
"Me Too" è un on the road molto sui generis, un film che conferma la vena dissacratoria e visionaria insieme di Balabanov. Cinque persone viaggiano verso un ipotetico luogo della felicità mentre si fanno i conti con le rispettive miserie. La neve disegna una bella fotografia, mentre la colonna sonora conferisce al tutto una sinfonia rock. Cupo.
Venezia 2012 – Orizzonti. Vengo anch’io. No tu no. Quattro uomini in auto, per non parlare della donna. Costretta a scendere e a correre nuda attraverso la campagna russa innevata, perché così prevedono le regole. La meta di questo bizzarro road movie alla Stalker è una chiesa diroccata, all’interno della quale si troverebbe una misteriosa fonte radioattiva della felicità. Non tutti… leggi tutto
Venezia 2012 – Orizzonti. Vengo anch’io. No tu no. Quattro uomini in auto, per non parlare della donna. Costretta a scendere e a correre nuda attraverso la campagna russa innevata, perché così prevedono le regole. La meta di questo bizzarro road movie alla Stalker è una chiesa diroccata, all’interno della quale si troverebbe una misteriosa fonte radioattiva della felicità. Non tutti…
Venezia 2012, Giorno 9 Penultimo giorno di proiezioni per la stampa a Venezia per un quadro di insieme che comincia a diventare interessante in vista… segue
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Commenti (3) vedi tutti
Un film dalle atmosfere cupe su un viaggio verso mete irreali e di possibili speranze. Difficile comprendere un film così...provateci voi...io ho avuto qualche difficoltà, non lo nascondo.
commento di eziolo "Stalker" di Balabanov è anche il suo film testamento. una delizia.
commento di giovenosta"Me Too" è un on the road molto sui generis, un film che conferma la vena dissacratoria e visionaria insieme di Balabanov. Cinque persone viaggiano verso un ipotetico luogo della felicità mentre si fanno i conti con le rispettive miserie. La neve disegna una bella fotografia, mentre la colonna sonora conferisce al tutto una sinfonia rock. Cupo.
commento di Peppe Comune