Regia di Steno vedi scheda film
"LA POLIZIOTTA" è un film di Steno del 1974, che parla della difficile lotta di una donna in uniforme (la Melato) contro funzionari e politici corrotti di un piccolo paese vicino Milano. Non è una commedia sexy, ma una commedia di genere, ben girata e interpretata da un cast di attori veramente ben affiatato. C'è da dire, però, che la Melato non interpreta il ruolo di una vera e propria poliziotta, ma quello di una vigilessa (in una scena si vede la ragazza che mostra al suo comandante ben 34 contravvenzioni). Ispirata da una commedia teatrale di Giovanna d'Arco e sostenuta dal un onesto procuratore ditrettuale (interpretato da Orazio Orlando), Gianna Abbastanzi inizia una sua lotta che la porterà a scontrarsi con gente poco raccomandabile. Il film non è un "poliziottesco", la Melato non deve sbrogliare misteri investigando travestita da prostituta (come farà Edwige Fenech nei suoi tre film), è una donna sfruttata dai suoi superiori maschi che si vuole prendere le sue rivincite. Bravi Mario Carotenuto, il già citato Orazio Orlando, Renato Pozzetto e Alberto Lionello. Ma sopratutto brava la Melato che dipinge molto bene il ruolo di una perdente. Da vedere e rivalutare, perché ha poco a che vedere con la pur brillante trilogia sexy de "LA POLIZIOTTA..." con Edwige Fenech.
Gianna Abbastanzi, donna frustata anni'70, supera gli esami per diventare vigile urbano. Questo è l'inizio di una serie di eventi a catena che la porterà a scontrarsi contro politici e industraili corrotti.
Nulla, va bene così.
Una divertente comparsa. Sbagliano i più a crederlo il co-protagonista della pellicola.
Il magistrato buono che aiuta la Abbastanzi. Un ottimo ruolo: dolce/amaro per un grande attore teatrale che non c'è più.
Una volta tanto, un ruolo negativo per il grande Carotenuto. Bravo, Steno riesce sempre ad affidargli dei ruoli ben scritti e mai banali (vedi l'avvocato De Marchis del cult romanesco "FEBBRE DA CAVALLO").
Una bella prova d'attrice. A quei tempi Mariangela Melato era anche una donna giovane, bella e piacente, ma già brava, pungente e teatrale. La sua Gianna Abbastanzi è un ottimo personaggio della commedia italiana, non deve essere dimenticata.
Bellissima.
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