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La poliziotta

Regia di Steno vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La poliziotta

di claudio1959
7 stelle

La poliziotta una delle migliori interpretazioni della grande Mariangela Melato, film semplice e molto godibile, uno spaccato verace del nostro Paese negli anni settanta.

Gianfranco Barra, Mariangela Melato

La poliziotta (1974): Gianfranco Barra, Mariangela Melato

Mariangela Melato

La poliziotta (1974): Mariangela Melato

Mariangela Melato

La poliziotta (1974): Mariangela Melato

Mariangela Melato, Renato Pozzetto

La poliziotta (1974): Mariangela Melato, Renato Pozzetto

La poliziotta Italia 1974 la trama: Giovanna Abbastanzi è una segretaria, sfruttata sul lavoro, percepisce dal titolare un avvocato con pochi scrupoli 300.000 mila lire senza contributi. Viene percepita dagli uomini solo come una donna oggetto, soprattutto da dal suo partner Claudio Ravasi un commerciante di scarpe benestante, ma farfallone . Stanca della situazione, decide di trasferirsi da Ravedrate a Milano, ma alla stazione del paese leggendo un bando di concorso trova l’ispirazione per la sua rivincita : la possibilità di diventare un vigile urbano. La recensione: La poliziotta è una commedia , diretta da Stefano Vanzina ed interpretata da Mariangela Melato, che ottenne il David di Donatello per la sua interpretazione di Giovanna “Gianna” Abbastanzi , la poliziotta. Soggetto di Nicola Badalucco, Giuseppe Catalano, Sergio Donati, Luciano Vincenzoni. Sceneggiatura di Sergio Donati e Luciano Vincenzoni. Prodotto da Carlo Ponti. Casa di produzione Compagnia Cinematografica Champion. Distribuito da Gold Film. Fotografia flou di Alberto Spagnoli. Colonna sonora a cura di Gianni Ferrio una musica allegra che dà il giusto tono goliardico al film. La poliziotta non è il film che ha ispirato il filone scollacciato della commedia erotica all'italiana anni settanta . I tre film (La poliziotta fa carriera, La poliziotta della squadra del buon costume e La poliziotta a New York) girati da Michele Massimo Tarantini, dove il ruolo della poliziotta è interpretato da Edwige Fenech sono staccati dal primo film di Steno. Virano verso una comicità di stampo erotico . In tutti e quattro i film della serie è presente Alvaro Vitali. Nel primo film si ritaglia una breve apparizione , mentre negli altri tre film diventa più importante il suo ruolo. Il film è ambientato nel paese fittizio di Ravedrate. La maggior parte delle scene venne girata a Bergamo. Altre scene furono girate sull'Adda. Nei titoli di testa si riconosce invece Terni. La prima parte del film è allegra e con un gran ritmo ed è un bellissimo spaccato autentico della vita di provincia degli anni settanta. Ci sono i “Mamma Santissima”, i potenti, i politici corrotti, gli industriali che con la scusa di far lavorare i cittadini, si permettono tante azioni illecite, con la protezione di chi gestisce la cosa pubblica, compreso la magistratura. In ogni caso La poliziotta è una solida commedia, non un atto d’accusa alla corruzione latente. Il tono del film è da denuncia sociale e rimane apprezzabile, ma il tutto rimane sul fondo, perché al regista interessa di più il lato comico ed ironico. Gli interpreti sono tutti in gran forma, a cominciare da una immensa Mariangela Melato, in una delle sue migliori prove di attrice. La sua vigilesse Gianna Abbastanzi e’ indimenticabile, al pari del grande Alberto Sordi nel film di Luigi Zampa “Il vigile” del 1960. Insomma una buonissima commedia che avevo visto al cinema Ariston di Milano da adolescente e mi era piaciuta molto, rivista oggi ha una patina di datato, ma rimane in ogni caso godibilissima, con attori in quell’epoca di grande qualità e bravura: Orazio Orlando(il pretore), Renato Pozzetto(Claudio Ravasi) che era reduce dal boom al botteghino del suo primo film da attore protagonista “Per amare Ofelia” di Flavio Mogherini, il grande commediante Alberto Lionello(l’assessore), uno spassosissimo Mario Carotenuto(il comandante dei vigili urbani), Renatino Scarpa(il farmacista), Gianfranco Barra(il dottor Gargiulo), Gigi Ballista(l’avvocato viscido) ed infine Alvaro Vitali (Alvaro Fantuzzi), qui non ancora “Pierino” di tanta commedia italiana trash di quegli anni. Il film è semplice, ma piacevole e divertente. Non è volgare e ripeto tutti i personaggi sono ben tratteggiati, anche chi dice poche battute, tutto è molto ben filmato ed offerto allo spettatore. Fu un grande successo commerciale, ma devo dire meritato ed anche per questo lo si ricorda ancora oggi con affetto. Interpreti e personaggi Mariangela Melato: Giovanna Abbastanzi Orazio Orlando: Ruggero Patanè, il pretore Renato Pozzetto: Claudio Ravassi Alberto Lionello: Tarcisio Monti, l'assessore Mario Carotenuto: Barcellini, il capitano dei vigili urbani Armando Brancia: sen. Giuseppe Brembani Renato Scarpa: dottor Camillotti, il farmacista Gianfranco Barra: dottor Gargiulo Umberto Smaila: Giorgio Brembani, figlio del sindaco Gigi Ballista: avvocato Giuseppe Castellano: Nick Lorenzo Logli: sindaco Brembani [1] Umberto Travagli: padre di Giovanna Pia Velsi: madre di Giovanna Alvaro Vitali: Alvaro Fantuzzi Gianni

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