Regia di Daniele Incalcaterra, Fausta Quattrini vedi scheda film
Una facile battaglia dei poveri. Il difficile deve ancora venire...
DIciamo che per cominciare, Daniele Incalcaterra potrebbe anche fumare meno o smettere a tutto giovamente di se stesso e dell'ambiente.
Il documentario mi sembra raccontare unicamente le vicissitudini di un proprietario terriero che lotta per rientrarne in possesso. Una storia che di ordinaria, purtroppo, follia amministrativa ed umana. La protezione della natura ed i soprusi a danno delle popolazioni locali paiono solo una chimera, un espediente per poter gestire questo appezzamente di terreno minuscolo in mezzo a terreni sfruttati fino alla loro distruzione.
Il latifondismo tornerà più dirompente che in passato ed i poveri saranno sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi. Interessante perché purtroppo ci ricorda come anche in Italia siamo di fronte a fenomeni analoghi. E la natura perderà la battaglia e la guerra. Salvo poi vendicarsi a partire dai più poveri. Come già avviene adesso con la maggior parte dei disastri ambientali in corso. Una nuova estinzione di massa!!
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