Regia di Michele Massimo Tarantini vedi scheda film
"La poliziotta della squadra del buon costume"
diretto nel 1979 da Michele Massimo Tarantini,
e devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia racconta che la poliziotta Gianna D'Amico,
che pur di risolvere un caso di una scomparsa
della mamma di un bambino e indagare di una tratta
delle bianche,si fa assumere come spogliarellista
in un Night.
Episodio centrale della trilogia Fenechiana de:
"La poliziotta" e al posto di timone di regia
c'è ancora Michele Massimo Tarantini,
regista del fortunato e gradevole:
"La poliziotta fa carriera".
Qui cambia il personaggio della Fenech,
invece di chiamarsi Gianna Amicucci,
è Gianna D'amico e Alvaro Vitali invece
di Cavallo,è Tarallo e al posto
di Caretunuto aleggia come Commissario
Scappavia un grande e strepitoso Lino Banfi,
dov'è che è tutt'altro trattenuto,che solo con le sue battute e
le Gag con Vitali,che lo riduce a una spalla del comico Pugliese
(come in tutti i Film insieme),prende tutta la scena,
con la Fenech naturalmente.
L'ambientazione della buoncostume tende
a facili battute,e qui le gag scollacciate
sono all'ordine del giorno,è qui è aiutato
da un eccellente Cast come oltre già i
tre citati e composto da caratteristi
del filone:
Gianfranco Barra-Sal Borghese-Giacomo Rizzo-
Franco Diogene e il "portafortuna" Jimmi il fenomeno.
Tarantini sapeva valorizzare il suo Cast,
e con inquadrature piccanti e ben inseriti
nel dettaglio,fa della Edwige Fenech con
le dovute musiche e luci una grande splendida
presenza scenica (soprattutto quando
canta "Pornographie") poi punta nei duetti
con Banfi e Vitali dove nell'ufficio
non funziona niente,dove già lo
faceva con Carotenuto,ma qui è
molto più centrato.
Poi quando escono vestiti da donna nel Night,
vederli vestiti da donna è una risata continua perché
sono ridicoli e buffi.
Ma il bello e che il Film funziona,
l'ingranaggio diverte e le battute sono orchestrate
con molta sapienza e attento all'aspetto
"visivo" con un buon senso del ritmo
e con una buona caratterizzazione dei
personaggi e non rinuncia alla scena
della doccia,punto cardine del filone.
In conclusione un Film gradevole,
dove Tarantini strizza anche
al cinema comico muto soprattutto
nel finale con gli inseguimenti,e rappresenta uno
dei migliori della "Commedia scollacciata",
ben superiore al 3° "La poliziotta va a New York",
dove non c'è lo smalto e la freschezza dei
primi due,comunque per gli amanti
del filone è assolutamente da non perdere.
Il mio voto: 7.
Poi tutt'altro ho visto trattenuto Banfi,
l'ho visto molto sciolto e ripeto,riduce (come
in tutti i Film insieme) a Alvaro Vitali
a una spalla,cosa che non riusciva neanche
a Montagnani.
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