Regia di Spike Lee vedi scheda film
A 25 anni dall'uscita dell'album "Bad" Spike Lee scandaglia col cuore e gli occhi dell'amico la figura centrale del POP mondiale:Michael Jackson,un ritratto a 365 gradi espresso dalle voci di collaboratori e amici.Martin Scorsese,Stevie Wonder,Mariah Carey per citarne tre dei piu' celebri.Un quadro che ci aiuta a conoscere aneddoti,lavoro e vita privata di un personaggio controverso,ma umano in tutte le sue contraddizioni.Il Michael Jackson offerto da Lee offre un ampia gamma di richiami e "Amarcord" musicali,vengono analizzate tutte le canzoni dell'album BAD,i retroscena e il Michael privato.BAD è la celebrazione di un MITO da parte di un autore da sempre attento all'evolversi di scomodi temi sociali,Spike Lee questa volta si cimenta in un interessante documentario,in cui emerge il lato umano di Jackson,lontano dal mito e vicino a noi.Emerge una figura flagellata dalla stampa,fusa all'unisono col genio musicale,artista POP per eccellenza,ma in fondo a se con i caratteri tipici di chi non ha vissuto l'infanzia.E' questo quello che colpisce nei racconti di chi ha conosciuto quest'artista, di come la fama non ti possa donare la felicita',la notorieta' è qualcosa da cui rifuggire,in travestimenti e camuffate varie che ti mescolano alla gente comune.Un prezzo da pagare altissimo,ricompensato da un talento geniale e micidiale nell'allontanarti dalla tua vera essenza,qualcosa che ti rende una sorta di DIO in terra.BAD25 è questo un immersione nella musica POP,Jackson è un artista da me molto amato,e questo docu/film è molto esauriente e a tratti ironico,in cui viene tratteggiata un anima di bimbo o "Peter Pan" con le note e il ballo nel sangue...il punto piu' commovente lo si ha nelle interviste ai suoi amici,nel momento in cui si parla della sua morte,almeno fisica,dato che la sua voce e la sua figura restano immortali.
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