Regia di Jacques Bral vedi scheda film
Condivido del tutto l'opinione del sempre brillante joseba.Io i confronti col romanzo non li posso fare perche'non l'ho letto ma questo film è una fabbrica di confusione.A me di solito piacciono questi film in cui ci si dibatte in ambienti spogli,dimessi,squattrinati come il protagonista che sta talmente alla canna del gas che si è gia'informato sull'orario del treno che lo riporta dalla mamma in campagna.Qui pero'si capisce poco o nulla,ci sono personaggi ingiustificabili che pero'lasciano il segno(e questo non è un bene per lo script)compreso un Claude Chabrol che qui recita come regista di porno(incredibile come cerca di convincere l'attrice riluttante a farsi sodomizzare da un cane,a suo dire scena clou del film)e altri col risultato che si vede solo nebbia.E'un film buio,lento in cui si chiacchiera troppo e succede molto poco,con una fastidiosa voce off che si affanna a spiegare frettolosamente quello che sta accadendo.Un poliziesco francese che poco tiene fede al suo titolo,che sembra scimmiottare a tratti il Marlowe chandleriano o rievocare inadeguatamente il mondo di perdenti descritto da Thompson che pero'descriveva protagonisti con grosse capacita'manipolatorie e affabulatorie che l'Eugene Tarpon di questo film evidentemente non ha...Un vero peccato ma è impossibile non farsi coinvolgere....
ottimo attore non so quanto adeguato per il ruolo
dark lady
non male
il film è farraginoso,gli attori splendidi
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