Regia di Costanza Quatriglio vedi scheda film
Vincenzo Rabito, scrittore "inalfabeta" siciliano, ha scritto, fra il 1968 e il 1975, in quasi duemila pagine di diario, con un linguaggio tutto suo, un codice linguistico straordinario, la storia della sua vita, che ha attraversato le due grandi guerre, a cui partecipò, e quasi tutta la storia italiana del novecento. Scoperto il tesoro solo in tempi recenti, il libro "Terra Matta" è stato poi pubblicato da Einaudi, diventando un caso letterario. La regista, con l'aiuto della voce e della lettura di Roberto Nobile, affida proprio alle parole di Rabito e alle straordinarie immagini dell'Istituto Luce, le redini di un documentario che è un viaggio non solo nella storia italiana, ma, soprattutto, un poetico, commovente, ritratto di famiglia siciliana, che piano piano si compone sulle parole sghembe, ma mai banali o prive di forza, dello scrittore. Qui e là, poi, s'intravedono i figli, e i monumentali manoscritti, battuti su una Olivetti, in una stanzetta buia, di notte, quasi di nascosto. Una grande scoperta, e un altro meraviglioso documentario sull'importanza dei ricordi, della memoria e della cultura. Non si finisce mai d'arricchirsi.
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