Regia di Todd Solondz vedi scheda film
Un ragazzo triste canta Feelings, stonando pesantemente, su una scogliera. All'avvicinarsi di una donna grassa, il ragazzo si getta in mare.
Due minuti e mezzo in bianco e nero: Feelings è la prima traccia su pellicola lasciata da Todd Solondz, all'epoca appena 25enne (classe 1959) e studente universitario di cinema (studi che poi non completerà, a quanto risulta). Un lavoro sicuramente già indicativo della poetica del futuro regista di Happiness, Palindromes e di altri film incentrati su personaggi sopra le righe e pesantemente critici nei confronti della società a stelle e strisce. Non a caso i due protagonisti sono qui un ragazzo depresso (e stonato, dettaglio fondamentale visto che il titolo del lavoro deriva dalla canzone da lui canticchiata) e una donna evidentemente in sovrappeso, entrambi presumibilmente simboli di un concetto di bellezza tutto da rivalutare. L'ironia è la chiave di tutto; Solondz scrive, dirige e interpreta il ruolo centrale; quello femminile è riservato invece a Jan Meredith, altra attrice esordiente che però non proseguirà la sua carriera nella settima arte. Sufficienza 'politica'. 6/10.
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