Trama
Shaleha, una levatrice Bajau è costretta, per ironia della sorte, a far fronte alla sua sterilità in mezzo alle privazioni della comunità zingara a Tawi Tawi. Volendo dare un figlio al marito Bangas, comincia a cercar per lui una nuova moglie ma alla vigilia delle seconde nozze la gelosia prenderà il sopravvento.
Approfondimento
THY WOMB: LA QUIETE INFERNALE DI UN PARADISO
Dopo Captive, presentato in Concorso al Festival di Berlino 2012, il regista filippino Brillante Mendoza torna dietro la macchina da presa per realizzare Thy Womb, un film sull'etnia Bajau, con l'obiettivo di celebrare un popolo non violento che vive in pace in un luogo di violenza endemica. I Bajau, abitanti nativi delle zone a sud delle Filippine ma che si trovano anche nei vicini arcipelaghi malesi e indonesiani, sono i cosiddetti "zingari del mare", specializzati nella costruzione di vari tipi di imbarcazioni e conosciuti soprattutto per essere abili pescatori, cacciatori di perle e tessitori di reti. Come film, Thy Womb esamina le nature opposte di due donne - la sterile Shaleha e la fertile Mersila - in modo da riflettere le condizioni del territorio di Tawi-Tawi, un luogo dotato di bellezze naturali e ricche risorse ma incapace di sfruttarle per via della precaria situazione economica e della crisi socio-politica. La quiete infernale del paradiso in cui il film è ambientato serve a ricordare come tutta l'area viva ancora gli effetti dei conflitti irrisolti del passato. Con un'intensa attività di ricerca tesa a rappresentare personaggi e situazioni veritiere, Mendoza racconta in Thy Womb anche il desiderio struggente di una coppia senza figli che decide di trovare la madre per il loro tanto desiderato bambino.
UN POPOLO NON CONFLITTUALE
I Bajau sono considerati il più primitivo e oppresso tra i diversi gruppi etnici delle Filippine e al loro stesso interno presentano comunità molto diverse e divise, che comprende tra gli altri anche i Samal e Tausug. Nonostante le differenze soprattutto etniche, i Bajau sono generalmente percepiti come una popolazione non conflittuale, capace di perdonare i torti subiti, apparentemente soddisfatta e composta da individui sereni e felici. Quando ritengono di trovarsi in condizioni in cui non possono più andare avanti, i Bajau si spostano semplicemente da un luogo all'altro, portandosi appresso le loro case galleggianti (lepa-lepa) per riprendere a vivere in armonia con la natura. Questa condizione itinerante li rende oggetto di scherno e critiche da parte dei popoli vicini, che li considerano innocui e impotenti. Brillante Mendoza ha voluto soffermarsi soprattutto su quest'ultimo aspetto, cercando di capire cosa si nasconda nel profondo dei loro animi e dei loro atteggiamenti, forse fraintesi da coloro che sono assuefatti alla violenza.
THY WOMB: IL REGISTA E LO SCENEGGIATORE
Brillante Mendoza, uno dei registi più acclamati del cinema filippino alternativo, ha vinto il premio per il miglior regista al Festival di Cannes nel 2009 con il film Kinatay. Massacro. Considerato dei cinefili come un ultra neorealista, Brillante ha da sempre perseguito lo scopo di rappresentare la realtà sociale attraverso la vita della gente comune in situazioni straordinarie, sullo sfondo dei problemi che affliggono la sua nazione.
Sceneggiatore di Thy Womb è invece Henry Burgos. Nonostante la sua produzione comprenda finora un numero limitato di copioni, ha sceneggiato almeno due film che lo hanno aiutato a raggiungere fama internazionale: Busong, presentato alla Quinzaine des Réalizateurs nel 2011, e Bakal Boys, che ha vinto il Festival internazionale del cinema digitale in Giappone e ha ottenuto una menzione speciale al Salonicco Film Festival nel 2010.
APPROFONDIMENTI IN RETE
Per saperne di più sul popolo Bajau, si possono visitare i seguenti link:
Tutto sui Bajau
La storia dei Bajau
Il crepuscolo di un popolo di mare
Gli zingari del mare e il loro dominio ancestrale
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