Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
forse e' il miglior film d'azione moderno. E' una pellicola che nobilita l'action-movie, genere che raramente ci regala capolavori. Piu' che un film d'azione, e' un film "sull'azione", sull'etica (e l'estetica) del dinamismo, sulla continua sfida dell'uomo nei confronti della natura (il mare e il cielo) e parallelamente del "sistema" (le banche). E' una sorta di prosecuzione del discorso iniziato 13 anni prima da Milius con "Un mercoledi' da leoni", di cui il film della Bigelow e' qualcosa di piu' che un omaggio. E' un inno al vitalismo, all'idealismo, a un eroismo all'antica. E' una pellicola energica ma con un retrogusto amaro; mitologica e con uno spessore filosofico da non trascurare. E' in definitiva un'apologia appassionata e sincera della liberta' d'azione e un omaggio a quella filosofia di vita secondo cui "per avere il massimo occorre rischiare il massimo"
e' un Kyle McLachlan un po' meno perspicace...non e' un grande attore, ma va bene cosi'
e' il tipico eroe miliusiano, ribelle anarchico, guerriero classico e "morale" fuori tempo massimo
non e' stato scelto per caso, credo...commovente
i due miglior registi di cinema d'azione contemporaneo sono una donna e un cinese (lei e John Woo)!!! Stupefacente il modo in cui la moglie del sopravvalutatissimo Cameron riesce a rappresentare visivamente l'adrenalina e il feeling "spirituale" provati dai personaggi del film. Meravigliose le riprese aeree e oceaniche; vertiginosi i vari piani-sequenza: ma la regia della Bigelow va oltre lo sterile esercizio di stile e la sua concezione estetica va di pari passo con la "morale" del film
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