Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
Rapine a mano armata in punta di surf,solo per cercare nel globo le onde perfette.E'uno strano ibrido questo notevole film della Bigelow,un melting pot di thriller,action,una spruzzata di filosofia del surf,una spolverata di paracadutismo e il reperimento dell'onda perfetta in quel dell'Australia dopo una caccia per mezzo globo.In più amore,amicizia virile e ambiguità a piene mani.La storia è quella di un agente FBI che si infiltra in un gruppo di surfisti sospettati di rapinare banche mascherati da presidenti degli Stati Uniti.Il problema è il rapporto tra l'agente sotto mentite spoglie e il capo dei surfisti,un rapporto profondamente ambiguo in cui i due si sentono attratti empaticamente l'uno dall'altro eppure allo stesso tempo sentono che c'è del marcio sotto,sentono che così faacendo vanno verso la rovina.Ma non importa sia all'agente ,ma soprattutto al capo dei surfisti.Il nucleo centrale del film non sono le rapine,gli inseguimenti le innumerevoli scene action girate come il dio del cinema comanda(ed essendo il cinema d'azione un cinema tradizionalmente maschile sorprende che la Bigelow sia così competente e giri anche meglio del 99 % dei suoi colleghi maschi).Non sono neanche le bellissime scene di surfisti che fanno acrobazie tra le onde.Il nucleo centrale del film è il tentativo da parte del capo dei surfisti di far capire al giovane infiltrato la sua filosofia di vita,la ricerca dell'onda,il surf come metafora esistenziale,l'estremo anelito a cercare l'emozione più forte e sconvolgente mai provata.E l'agente ha una profonda attrazione per tutto questo,lui ex campione di football sempre assoggettato a regole e gerarchie si trova finalmente libero in un mondo che può respirare a pieni polmoni,assolutamente astratto dal suo ruolo sociale.E'amicizia?Secondo me no ma c'è un ammirazione neanche tanto sotterranea per il misticismo della ricerca dell'emozione,della sensazione che ti fa tremare da capo a piedi,che ti fa urlare al mondo quello che hai provato.E il finale sul surf è la sublimazione di tutto questo concetto,il capo dei rapinatori surfisti se ne va cavalcando la sua onda monstre che lo avvolge come un amorevole sudario ad essere una cosa sola,per lui non c'è modo migliore di morire.....
era presente anche nel film di Milius,qui se la cava alla grande
fa abbastanza la figura del fesso come funzionario FBI
occhi favolosi
bellissimo,mai stato così attraente e bravo
bravo,lui che di solito non è il massimo dell'espressività
non male
ok
non male
ok
particina
regia notevolissima di un film da ricordare
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