Regia di Vincenzo Marra vedi scheda film
“Il Gemello” è il nomignolo di Raffaele Costagliola. Ha quasi trent’anni e due fratelli gemelli. È entrato in carcere all’età di 15 per aver rapinato una banca e da 12 vive lì dentro. Raffaele non è un detenuto normale, ha carisma e gode di grande “rispetto” da parte degli altri detenuti. Il Carcere Circondariale di Secondigliano (Na- poli) è la sua casa; lì, in quel luogo di dolore, vive con il suo compagno di stanza Gennaro, coetaneo e condannato all’ergastolo. Con lui lavora alla raccolta differenziata dei rifiuti e grazie a questo lavoro mantiene la sua famiglia d’origine. Raffaele ha un rapporto speciale anche con Niko, il capo delle guardie carcerarie con cui parla e si confronta. Niko sta cercando di introdurre nelle sezioni carcerarie che dirige regole più umane e attente all’individuo. L’essenziale, vibrante, bellissimo documentario di Vincenzo Marra - prodotto, tra gli altri, dal sempre militante Gianluca Arcopinto e presentato con successo alle Giornate degli Autori nell’ambito della Mostra di Venezia 2012 - è un viaggio all’interno dei luoghi fisici e dell’anima di Secondigliano, dagli spazi angusti delle celle al parlatoio in cui si incrociano le esistenze dei tre protagonisti tra piccoli e grandi avvenimenti. La camera di Marra pedina il suo protagonista al punto che a tratti lo sostituisce, creando un effetto davvero inconsueto, come se lo spettatore fosse esso stesso Raffaele. Da consigliare e sponsorizzare il più possibile.
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