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Platoon

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Platoon

di GIMON 82
10 stelle

"Qualcuno ha scritto che l'inferno è la fine della ragione,questo posto è l'inferno"

Il Vietnam di Oliver Stone comincia qui,dalla frase della recluta Chris Taylor (Charlie Sheen) ovvero l'alter ego del regista,un suo doppio e voce Off del film."Platoon" è l'inferno vissuto da Stone in prima persona,quando da giovane volontario fu soldato nella giungla dal 1967 al 1968.Il trauma e le terribili sensazioni provate sono l'innesto principale di questo film,un opera lucida e carica di energia nervosa,un sussieguo di passaggi dal realismo crudo e amaro.Oscar nel 1986 "Platoon" è un viaggio all'interno della giungla asiatica su un plotone statunitense.La regia esalta il meccanismo disumanizzante e la follia patologica della guerra,Stone racconta con forza documentaristica la vita dei marines,nei riti iniziatori,nell'uso di droghe e alcol,nei rapporti umani,il tutto è accompagnato dal fischio dei proiettili,dal fumo del napalm e dalla devastazione di un paese povero.Scioccante è l'uso della telecamera quando penetra all'interno di un villaggio contadino,la cinepresa è la voce in piu' che urla di dolore nella bestialita' atroce di umani oramai divenuti automi.Il villaggio è una My Lay il cui "paladino" è il sergente Barnes:spietato assassino la cui umanita' si è persa nella giungla, a Barnes si contrappone il sgt.Elias,unico ad aver conservato un tratto di bonta' umana,ma anch'egli rappresenta la disillusione di un intera nazione.Come ribadito prima l'occhio di Stone è quello di Taylor,un giovane di estrazione borghese messosi alla prova per un ideale patriottico,l'alchimia filmica funziona egregiamente nel dimostrare la metamorfosi di Taylor,da bravo ragazzo a soldato killer ed esaltato.La giungla di Stone è una delle piu' intense e crude mai presentate,Platoon è un film di aggiunzione,oltre al conflitto esteriore vi è il conflitto interiore dei suoi protagonisti,una coralita' che funziona ottimamente.Noi spettatori osserviamo il cambiamento profuso dal male della guerra,i giovani soldati sono la punta di un iceberg della politica capitalista e belligerante.Vedere PLATOON è come sedersi sulla poltrona e sentire il fuoco dei proiettili vicino o dinanzi a noi,la maestria attoriale e registica è proprio nel rendere umani i suoi personaggi,anche nel dolore e nella faccia del male,l'unico ad essere totalmente disumanizzato che incarna la vis-psicotica della guerra è Barnes.Il travaglio dei personaggi è profuso e diffuso in ogni passaggio,c'è pero' chi se ne rende conto come Elias o Taylor e cerca un senso a cio',Barnes ed altri lo usano come arma contro civili inermiPLATOON è un film  da considerare come la "perla" piu' luminosa nella carriera di Stone,un film dalla coralita' perfetta in interpretazioni maiuscole come quelle di Berenger,Dafoe e Sheen e tutti i caratteristi rappresentanti "L'America "migliore" quella povera e disperata dei neri immolata alla bandiera".La retorica didascalica e retorica ovviamente non manca,ma a noi non interessa,l'importante è cercare di immedesimarsi nei travagli interiori di Dafoe e Sheen e PLATOON in questo riesce in maniera perfetta.....

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