Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Cruda ma lucida denuncia dell'insensatezza e dell'orrore della guerra del Vietnam (ma che potrebbe applicarsi benissimo a tutte le altre guerre), vista attraverso gli occhi di un giovane soldato di buona famiglia che parte come volontario.
Molto incisivi i monologhi interiori del protagonista, ben girate le sequenze di azione, così come quelle più riflessive, con attenzione alle emozioni dei singoli uomini più che ad una gratuita e morbosa esibizione delle brutture della violenza.
Colonna sonora adeguata e suggestiva, ambientazione ombrosa e opprimente, cast composito e ben diretto, finale malinconico ma speranzoso.
Riesce a dosare bene tensione e riflessione e a trasmettere il senso di fragilità, paura e impotenza dei soldati.
Traccia con sensibilità l'evoluzione in negativo del suo personaggio, lavorando molto di espressività facciale oltre che corporale.
Glaciale e spietato, il suo sguardo resta impresso.
Uno dei pochi ruoli positivi della sua carriera: riuscito ed emozionante nella sua ultima scena.
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