Regia di Ali Aydin vedi scheda film
Non si puo' che essere felici.Dalla Turchia non arriva solo Ceylan,ma anche Aydin,un regista che ha costruito un film dai ritmi lenti,lentissimi,scanditi da dialoghi scarni,portati da una solitudine profonda e da una moralita' tesa,con un protagonista che non perde mai la speranza di ritovare un figlio scomparso.Qua non esistono tv e video vari,e' la radio che trasmette continuamente notizie che forse non portano a niente anche se al protagonista arriva comunque la soffiata che il figlio "era avverso alle politiche del governo.Un piccolo gioiello imperdibile.
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