Trama
Adam Cassidy (Liam Hemsworth), giovane e ambizioso tecnico del gigante delle telecomunicazioni Wyatt Corporation, tenta di migliorare la propria posizione all'interno della società per raggiungere maggior potere e prestigio. Dopo un errore dalle costose conseguenze, è costretto però a subire il ricatto di Nicholas Wyatt (Gary Oldman), lo spietato direttore esecutivo della compagnia che lo obbliga a trasformarsi in spia industriale e intrufolarsi all'interno della maggiore società concorrente gestita dall'ex mentore e ora rivale Jock Goddard (Harrison Ford). Ben presto, Adam è catapultato in una vita che ha sempre sognato ma che non gli appartiene: soldi, club privati, auto lussuose e riunioni di alto livello lo rendono lo scapolo più appetibile di tutta Manhattan. Quando realizzerà di essere solo una pedina dei giochi di potere di Wyatt, dovrà cercare una via di fuga dalla nuova realtà e allontanarsi da chi non si fermerà di fronte a nulla pur di assicurarsi un guadagno maggiore di quello del rivale.
Approfondimento
IL POTERE DEI SOLDI: UN THRILLER A SFONDO TECNOLOGICO
Sceneggiato da Jason Dean Hall e Barry Levy e diretto da Robert Luketic, Il potere dei soldi è tratto da Paranoia, un best seller pubblicato da Joseph Finder. Il romanzo di Finder, un thriller a sfondo tecnologico, ha colpito l'attenzione di lettori e critica per alcune delle grandi e attuali domande che pone, inerenti al potere delle multinazionali, al confine tra la raccolta di dati digitali e la sorveglianza invasiva e alle conseguenze a cui vanno incontro gli amministratori delegati che operano al di fuori dai limiti imposti dalla legge. Nel contesto suggerito dal romanzo di Finder, in cui si muovono due miliardari tra loro in feroce competizione, gli sceneggiatori Hall e Levy hanno scelto di inserire la storia di un giovane uomo alla ricerca della propria identità in un momento storico in cui il concetto di identità è del tutto modificabile istante per istante, il futuro appare più incerto che mai e il presente è costantemente monitorato da piccole telecamere poste in ogni dove, dai dati personali in mano alle imprese e agenzie governative e dai social network che rendono pubbliche quelle informazioni che una volta erano private.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Il giovane e brillante Adam Cassidy, il protagonista di Il potere dei soldi, è un astro nascente di una compagnia di telecomunicazioni che vuole solo una vita diversa da quella del padre operaio, da sempre costretto a faticare per sbarcare il lunario. Per colpa di uno stupido errore commmesso sul lavoro, Adam è costretto a diventare una spia aziendale e a carpire i segreti commerciali della società rivale a quella per cui egli lavoro, ritrovandosi catapultato in quel mondo di ricchezza e comfort che ha sempre desiderato. Stretto nella morsa tra due iconici e potenti manager, Adam proverà sulla sua pelle le conseguenze delle decisioni di chi gestisce il potere quando tenterà di tirarsi fuori da un gioco più grande di lui, vedendo messe in pericolo la sua esistenza e quelle delle persone che ama.
Ad interpretare il ruolo di Adam Cassidy è l'attore australiano Liam Hensworth, considerato uno degli astri nascenti di Hollywood dopo aver preso parte al blockbuster Hunger Games (2012). Contraddistinto da audacia e integrità, Adam sa bene ciò che vuole ma allo stesso tempo è capace, grazie alla sua innata classe e alla sua dignità, di rimettere in discussione i mezzi usati per raggiungere i propri obiettivi, rivelando una maturità ed un'etica del lavoro fuori dal comune. A minacciare la sua vita sono Wyatt e Goddard, i due potenti impersonati rispettivamente da Gary Oldman e Harrison Ford (già compagni di set e nemici di scena in Air Force One). Wyatt è colui che spinge il giovane ad agire come sua spia mentre Goddard è lo "spiato" che lo affascina con la sua apparenza docile e magnetica (fino a quando non rivela la sua vera natura, non molto distante da quella del freddo e mefistofelico Wyatt).
In lotta per cercare di sopravvivere ai due manager, Adam - figlio di una generazione che cerca di opporsi all'ossessione dei soldi - deve anche fare i conti con il suo amore per Emma, una delle migliori dirigenti di Goddard che sa che Adam non è quello che dice di essere. Interpretata da Amber Heard, Emma infatti non è a conoscenza del fatto che Adam è in realtà una spia.
Accanto ai quattro attori principali, in Il potere dei soldi troviamo impegnati anche Lucas Till (nei panni di Kevin, miglior amico di Adam e brillante programmatore), Embeth Davidtz (è Judith, la fredda psicologa aziendale di Wyatt nonché suo braccio destro e colei che forma Adam come spia aziendale), Julian McMahon (nella parte di Miles Meachum, il responsabile della sicurezza dell'azienda di Wyatt), Josh Holloway (è l'egente dell'Fbi Gamble, che da anni aspetta di incriminare Wyatt e Goddard) e Richard Dreyfuss (è Frank, il padre di Adam che, seppur fatica ad affrontare le spese mediche, ha ancora qualcosa da insegnargli quando si tratta di integrità).
UN MONDO DI LUSSO
Per realizzare Il potere dei soldi e mantenere alto il suo ritmo febbrile, il regista Robert Luketic si è avvalso di una squadra di grandi tecnici, composta dal direttore della fotografia David Tattersall. Gli scenografi David Brisbin e Missy Stewart e il costumista Luca Mosca hanno invece provveduto a creare il lussuoso mondo in cui Adam si ritrova dopo aver accettato di far da spia, contando su esclusivi accessori e arredamenti messi a disposizione da grandi firme dell'alta moda come l'italiano Giorgio Armani. Tra gli oggetti e i beni di lusso presenti in Il potere dei soldi si evidenziano poi le auto di Goddard e Wyatt: mentre Goddard usa una Fisker (una rara automobile ibrido mai apparsa prima sul grande schermo), Wyatt guida una Bentley d'epoca ed entrambi i mezzi riflettono con il loro design le personalità dei loro proprietari.
Note
La "Paranoia" (titolo del bestseller di Joseph Finder) come condizione permanente e principio guida di uno spazio accessibile, dove l’idea di privacy è solo un ricordo primordiale. Luketic attinge a una narrazione ricca e attuale, salendo sulle spalle del romanzo e di una sceneggiatura che trascura le psicologie dei singoli per concentrarsi sulle piaghe sistemiche e sui giochi di potere che le innervano. Ma quando si tratta di mettere in forma le belle intenzioni il regista mostra i limiti abituali, galleggiando in tentativi estetici da videoclip anestetizzati da una macchina da presa che rimane rigida e ancorata a dispositivi filmici pesanti. A "Il potere dei soldi" manca il coraggio di seguire fino in fondo la linea della contemporaneità, della quale rimane espressione incompiuta.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Altamente improbabile, patinatissimo. Stoppato dopo 30 minuti. Voto: 4 (quattro).
commento di Roberto MorottiNon è sicuramente un capolavoro, ma non annoia e ha un buon ritmo. Sufficiente.
commento di gruvierazFilmetto assai soporifero con un Cast in qualche Nome,di belle speranze.voto.1.
commento di chribio1Mi sfugge il senso del titolo inglese, sembra buttato lì a casaccio, per una volta ha più senso quello italiano... miracolo! Comunque un techno-thriller rispettabile ma per nulla memorabile. Il colpo di scena, se così vogliamo chiamarlo, è alquanto telefonato.
commento di moviemanUn'inverosimile americanata! Liam Hemsworth ha meno espressività di un bambolotto; Oldman e Ford fanno il minimo sindacale per portare a casa la pagnotta...
commento di Travis21