Regia di Antonio Margheriti vedi scheda film
Prima pellicola che riesco a visionare di Antonio Margheriti e devo subito dire che ne sono rimasto subito positivamente impressionato nonostante gli infausti tagli operati da Italia 1 (vorrei tanto sapere, al riguardo, che senso ha censurare film che vengono poi mandati in onda alle 4.00 di notte, se non quello di penalizzare la visione dello spettatore appassionato e il lavoro di coloro che hanno realizzato il film. Voto 4 a Italia 1). Solitamente etichettato come horror, questo “Apocalypse Domani” è un action movie che non disdegna affatto di scendere nello splatter (sul punto posso solo immaginare le scene regalate da Margheriti, si dovrebbe andare da depezzamenti con moto sega ad atti cannibalici e morsi vari con brandelli di carne staccati via dai corpi delle varie vittime). La sceneggiatura (stesa tra gli altri dal veterano Dardano Sacchetti) ha degli ottimi spunti (crisi psicologica dei reduci del Vietnam che sfocia nella follia) e si propone di offrire una spiegazione scientifica alla pratica del cannibalismo (viene visto come una sorta di malattia infettiva). Ci sono, tuttavia, alcune discrepanze come ad esempio il fatto che la malattia resta in incubazione per periodi diversi a seconda degli infetti (nei soldati, infatti, resta molto + in incubazione rispetto ai civili), altre incongruenze sono riscontrabili negli atteggiamenti di alcuni personaggi che mutano il loro comportamento passando da “cattivi” a “buoni” (vedi la dottoressa infettata che prima libera i militari e poi improvvisamente vuol scappare da loro) o viceversa (vedi il personaggio interpretato da Saxon). Poco chiaro anche l’atteggiamento degli infettati che si comportano più come degli psicopatici che come degli affamati di carne umana, tra l’altro risulta del tutto indecifrabile il motivo per cui aggrediscono le vittime come se fossero in preda a degli impulsi incontrollabili, quando poi subito dopo si comportano come individui pienamente capaci di controllare le proprie azioni. La regia (voto: 8) è buona e di mestiere ed è ben supportata da un orecchiabile colonna sonora che ricorre a diversi brani non limitandosi ad una composizione monotematica. Le sequenze più belle sono quelle ambientate nelle fogne infestate da topi dove gli infetti si rifugiano per sfuggire alla polizia armata di lanciafiamme e mitragliette. Bravi gli attori tra i quali emerge la prova di Giovanni Lombardo Radice (voto: 8) sempre perfetto quando deve interpretare i panni del pazzo e quella di John Saxon (voto: 7.5). Non aspettatevi un horror classico, ma una pellicola piuttosto originale che miscela azione, splatter e atmosfere post-atomiche urbane. Gioiellino per un pubblico di nicchia. Voto: 7.5
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