Regia di Pablo Berger vedi scheda film
La storia di una bambina con alcuni rimandi alla favola di Biancaneve. La versione di Biancaneve nel duemiladodici, potrebbe essere interessante; il film è in bianco e nero, affascinante; viene riproposto il cinema muto, grande contrasto con i film contemporanei sempre alla ricerca dell’ideazione di sceneggiature sempre più folli e geniali. Tutto però è un gigantesco inganno, si prosegue in un susseguirsi di banalità che non smuovono la trama di una virgola, già il muto trasmette una certa staticità di per sé, se poi lo si mescola ad una trama che sembra fatta apposta per i bambini delle elementari allora cala una noia insopportabile. Ci si sofferma in dettagli inutili e noiosi, tutto va a rilento smosso solo da una certa bravura nel saper usare la telecamera e in qualche sperimentazione che smuove la staticità del clima della storia.
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