Trama
Gli Stati Uniti non vincono un titolo internazionale di break dance da oltre quindici anni. Per porre fine a questo record negativo, il magnate della danza hip pop a Los Angeles ed ex ballerino Dante (Laz Alonso) arruola nella sua squadra come coach l'amico Blake (Josh Holloway), ex allenatore di basket. Convinti che l'allenatore giusto possa trasformare in campione ogni squadra, assemblano un Dream Team con tutti i dodici migliori ballerini del paese, pronti a sacrifici e rinuncie nei tre mesi che li separano dalla più importante competizione di danza che si svolge ogni anno in Francia.
Approfondimento
BATTLE OF THE YEAR: LA VITTORIA È IN BALLO - L'UNIVERSO DELLA BREAKDANCE
Ispirato dal documentario Planet B-Boy e diretto da Benson Lee su sceneggiatura di Brin Hill e Chris Parker, Battle of the Year: La vittoria è in ballo racconta grazie al supporto del 3D di un gruppo di ballerini americani che si preparano a competere contro le squadre migliori al mondo nell'ambito della cultura hip hop per vincere la "Battaglia dell'anno", la competizione più importante della breakdance che si tiene nella cittadina francese di Montpellier. Con un passato da b-boy (così vengono definiti i ballerini di breakdance), Dante Graham ha creato un business da miliardi di dollari e per rilanciare la sua immagine ha bisogno di mettere in piedi una squadra che possa vincere la leggendaria "battaglia" dopo che per oltre 15 anni il titolo non è mai stato assegnato a degli americani. Per riuscirci, si rivolge all'ex amico ed ex compagno di squadra Jason Blake, proponendogli di preparare, con il supporto dell'assistente Franklyn e della coreografa Stacy, 13 individui testardi in una squadra disciplinata, unita e pronta a rivaleggiare con i ballerini provenienti da ogni dove. A poche settimane dalla "battaglia", la rivalità interna tra i b-boy Rooster e Do Knock divide però il gruppo in due diverse fazioni mentre Blake si ritrova ad affrontare i propri demoni personali, frutto del tragico incidente in cui ha perso moglie e figlio.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Il cast di Battle of the Year: La vittoria è in ballo presenta attori professionisti e alcuni dei migliori ballerini di strada, creando un'immagine autentica della realtà di vita di un b-boy. Ad interpretare l'allenatore Jason Blake è l'attore Josh Holloway. Due anni prima della storia raccontata nel film, Blake ha perso la famigla in un incidente e ciò ha trasformato l'uomo, che si è rifugiato nell'alcol come ultima oasi di salvezza. La riscoperta di un biglietto scritto tempo prima dalla moglie lo spinge a rimettere in gioco la propria esistenza e ad accettare il ruolo di coach dei b-boy propostogli dall'amico Dante.
Interpretato dall'ex b-boy Laz Alonso, Dante è l'impresario hip hop estremamente colto e intelligente che, da ex ballerino, vuole rilanciare la sua immagine e nel frattempo aiutare Blake ad uscire dalla depressione. Insieme, i due rivivono i tempi in cui trent'anni prima facevano parte dello stesso gruppo di danzatori e condividevano sogni che poi hanno preso strade diverse: mentre Dante è diventato un manager, Blake ha finito con l'essere un allenatore di una squadra di basket.
Da allenatore del Dream Team di danza, Blake è assistito da un giovane spiritoso che fa parte dell'organizzazione di Dante: si tratta di Franklyn, impersonato da Josh Peck. Con il suo fare spesso comico, Franklyn è il contraltare meno serioso di Blake e, a differenza degli altri, è un ballerino solo nell'animo, dal momento che non è fisicamente dotato per esserlo anche con il corpo.
Come supporto di Franklyn, Dante porta nella squadra di allenatori anche la coreografa Stacey. Proveniente dal mondo della danza classica, Stacey è una coreografa molto dotata di talento che inizialmente fa fatica a farsi accettare dai ragazzi. Contrariamente a quanto si possa pensare, lei non riporta Blake sui giusti binari attraverso una storia d'amore: i due infatti sono semplicemente compagni di squadra che lavorano insieme per raggiungere un unico obiettivo, mostrandogli come ritornare nuovamente a vivere. Ad interpretare Stacey è Caity Lotz, attrice che ha alle spalle oltre dieci anni di formazione nella danza jazz e in quella contemporanea.
Il cantante hip hop Chris Brown dà vita invece al personaggio di Rooster, uno dei ballerini della squadra che si ritrova a dover competere con il compagno Do Knock, interpretato invece da uno dei veri b-boys scelti dal regista Benson Lee per il film. Booster e Do Knock, più interessati al loro ego che all'unità del gruppo, si sfidano per la leadership della squadra, finendo con il creare divisioni che non aiutano in vista dell'obiettivo finale.
DIETRO LE QUINTE DELLA BATTAGLIA DELL'ANNO
Battle of the Year: La vittoria è in ballo è stato girato tra Los Angeles e Montpellier, in Francia, dove si svolge ogni anno la "battaglia dell'anno". Situata sulla costa francese a metà strada tra l'Italia e la Spagna, Montpellier è una città antica che, tempestata di architettura medievale, risale al X secolo, caratteristica che fornisce un netto contrasto con il campo di allenamento (un centro di detenzione) e lo stile di vita dei b-boy nel sud della California.
Per garantire l'autenticità assoluta relativa alla battaglia dell'anno, il regista Benson Lee ha chiesto il supporto di Thomas Hergenrother, il fondatore dell'organizzazione Battle of the Year. Tra le squadre che invece nella storia competono con il Dream Team americano prima dell'inizio della battaglia vi è il Top Nine, portata sullo schermo dai veri membri del team russo, mentre in competizione per il titolo di b-boy dell'anno vi sono i veri componenti della squadra francese dei Vagabonds.
Per le coreografi e i numeri di danza del film, la produzione ha infine chiesto l'aiuto di tre dei migliori coreografi al mondo: Dave Scott e i due fratelli Rich e Tone Talauega.
Note
Niente di nuovo sotto i balli: agli esemplari odierni di un filone così saturo di prodotti deteriori servirebbe una buona storia per emergere dal guano. Oppure un’idea originale, che in questo caso risiede nell’inserire la truppa di attori e ballerini nel contesto tangibile del vero Battle of the Year, in quel di Montpellier, documentato con estratti dai materiali tv nazionali e filmato nel suo emozionante svolgersi su e giù dal palco. Il sudore è autentico, l’entusiasmo pure. Per una volta niente orpelli posticci, solo corpi e figure. Non sarà molto, ma a suo modo sposta l’asticella del contemporaneo film ballerino. Porte aperte al sequel.
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