Trama
Mia (Erica Linz), giovane ragazza in visita ad un circo vecchio stile, è attratta dal trapezista (Igor Zaripov) che volteggia per aria. Quando il loro sguardo si incrocia, lui perde concentrazione e cade per terra, aprendo un varco nella sabbia. Mia lo segue, iniziando un viaggio in un mondo parallelo, caratterizzato da regni fantastici e popolato da super artisti circensi.
Approfondimento
CIRQUE DU SOLEIL: MONDI LONTANI, DAI TENDONI ALLO SCHERMO
Cirque du Soleil: Mondi lontani nasce dal desiderio di trasferire dal tendone al grande schermo le performance artistiche e visive del Cirque du Soleil. Il progetto, diretto dal regista Andrew Adamson e prodotto dal visionario James Cameron, racconta la storia d'amore di due giovani che vengono condotti in un onirico e sorprendente viaggio che li sposta da un universo all'altro, permettendo al pubblico grazie alla tecnologia del 3D di sentirsi parte di ogni salto, volo o ballo degli artisti. Unico nel suo genere, il film racchiude in sé sette diversi spettacoli che il Cirque du Soleil alterna nei teatri di Las Vegas ed ha come protagonisti principali il trapezista Igor Zaripov e l'ex artista Erica Kathleen Linz. Andrew Adamson, regista dei primi due capitoli della saga di Le cronache di Narnia e produttore del terzo, da tempo coltivava l'idea di realizzare un lungometraggio basato sugli spettacoli del Cirque du Soleil ma l'occasione giusta si è presentata nel momento in cui, non volendo realizzare un documentario tout court, ha pensato all'escamotage di una storia d'amore tra due giovani protagonisti, una specie di Romeo e Giulietta con il mondo del Cirque a fare da sfondo. Con un sottile filo narrativo che li intreccia, i 7 spettacoli live assumono nuovo significato e diventano parte integrante del racconto. I due protagonisti, Mia e il trapezista, si incontrano infatti nel mondo reale di un circo: lei, una giovane che cerca di sfuggire dalla propria vita, vede il trapezista in azione durante uno spettacolo e non può fare a meno di innamorarsene. Lui, invece, non appena incrocia il suo sguardo perde anche l'equilibrio e scivola a terra nel bel mezzo della sua esibizione, aprendo un varco sulla pista del circo e cadendo in un'altra dimensione dove trascina anche lei. Per il resto di Cirque du Soleil: Mondi lontani, passeranno il loro tempo alla ricerca l'uno dell'altra attraverso diversi mondi che sembrano sospesi in un limbo, in una sorta di spazio immaginario tra la vita e la morte.
Così come accade anche negli spettacoli live del gruppo, Cirque du Soleil: Mondi lontani non ha dialoghi e lascia alla musica e alle espressioni degli interpreti il compito di portare avanti lo sviluppo della narrazione mentre il 3D offre una prospettiva ravvicinata e quasi al rallentatore di ogni singola esibizione.
Per la storia d'amore, Adamson non fa mistero di essersi ispirato a grandi classici come Fantasia di Walt Disney, Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll e Il lago dei cigni di Peter Tchaikovsky, oltre che all'esperienza diretta da spettatore in Messico di un circo itinerante le cui performance avevano un sapore agrodolce. Abbandonata l'idea di usare attori professionisti per i ruoli chiave per via delle complicazioni atletiche e acrobatiche, il regista ha poi scelto Zaripov (che ha iniziato come trapezista all'età di undici anni al Circo di Mosca) e la diciannovenne Linz, due performer cresciuti tra le fila del Cirque du Soleil e protagonisti di molti degli spettacoli.
IDEE DA 7 DIVERSI SPETTACOLI LIVE
Quando Adamson ha scelto gli spettacoli live del Cirque du Soleil da inserire in Cirque du Soleil: Mondi lontani, ha raccolto quelli che più si prestavano alla storia di Mia e il trapezista. Inevitabilmente la sua scelta è caduta su mondi, personaggi o particolari provenienti da O, Kà, Mystère, Viva Elvis, Criss Angel Believe, Zumanity e The Beatles Love. Da O, incentrato su una sorta di regno invisibile di spiriti e fantasmi, ha importato la barca che ricorda quella dell'Olandese volante. Il primo ambiente in cui Mia scivola è fatto di acqua, che rappresenta la vita primigenia e l'inconscio, il sogno e l'illusione. Kà, invece, coniuga l'arte del Cirque du Soleil con l'uso che il gruppo fa della tecnologia e una delle caratteristiche dello spettacolo, ripresa anche da Adamson, è costituita da un palcoscenico grande quanto un quarto di campo di calcio che si solleva verticalmente e gira per aria.Mystère è lo spettacolo più acrobatico: da qui proviene l'idea del trapezista che, appeso su un cubo a mezz'aria, esegue un balletto che prefigura ciò che accadrà agli sfortunati innamorati. Da Viva Elvis, spettacolo in cui realtà e fantasia tornano a coniugarsi, proviene il misterioso triciclo semovente che porta Mia in un mondo in cui artisti vestiti da super eroi volano sui trampoli al ritmo della musica di Elvis Presley. In Criss Angel Believe, a condurre il viaggio di Mia è invece un particolare Coniglio Bianco, una danzante testa di coniglietto senza corpo. A Zumanity si deve la scena in cui in un grande contenitore di vetro pieno di acqua una seducente contorsionista invita il trapezista ad unirsi a lei. Da The Beatles Love, costruito intorno alla canzone Being for the Benefit of Mr. Kite!, viene l'idea di un numero impressionante di artisti da circo che serve a far ritornare Mia al luogo da cui la storia è partita.
RIPRESE IN 3D E SENZA EFFETTI SPECIALI
Per la realizzazione di Cirque du Soleil: Mondi lontani, Andrew Adamson ha lavorato con una troupe diversa ogni quattro giorni. Ogni spettacolo del gruppo è stato ripreso da diverse angolazioni da 10 differenti telecamere in 3D, di cui una posta molto in alto per resituire il senso di vertigine per le riprese verso il basso degli artisti che si esibivano sospesi in aria. Le riprese sono andate avanti per 37 giorni, suddivisi però in tre differenti archi di tempo: tra ottobre e novembre del 2010 a Las Vegas, nel dicembre 2010 in Nuova Zelanda e nel febbraio del 2011 nuovamente a Las Vegas. Tutto il film è girato in live action e senza effetti speciali, ad esclusione delle scene nel deserto quando Mia e il trapezista viaggiano tra le tende.
Note
Il 3D prodotto da James Cameron magnifica la plasticità dei perfomer, ma la regia di Andrew Adamson è timida. Più che un vero e proprio film pare un lussuoso video. E un greatest hits del Cirque du Soleil.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Non è un film tuttavia immagini, musiche, scene, ritmo, balli e coreografie ne fanno un capolavoro soprattutto per chi lo può vedere in 3D.
commento di reg2010