Regia di Jean Delannoy vedi scheda film
"Il più grande colpo del secolo" diretto nel 1966
da Jean Delannoy,devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge a Parigi e racconta
Denis è un ex rapinatore strappato a una
tranquilla vita borghese da Jim,
un amico nei guai con dei trafficanti di droga.
E lui però da un pò di tempo sta pensando un colpo
di 500 milioni a una banca vicino al locale
dove lavora e con l'amico ritrovato vuole
tentarlo,dato che ha fatto dei filmati con i loro
movimenti.
Dentro entra anche la bella cassiera del locale,
diventata ragazza dell'amico.
Il Film è una produzione Italo-Francese ed è tratto
dal Romanzo:"The Action Man" di J.M. Flynn,
è diretto da un regista di esperienza come Jean Delannoy
che costruisce un Noir con i tempi di allora e ricostruisce
il colpo perfetto.
Infatti il tutto è concentrato verso il protagonista
Denis che è un ex rapinatore,annoiato dalla
sua vita ricca e borghese con sempre la scocciatura
di fare i conti di cassa,ma ha già adocchiato la banca
a fianco e vuole fare "il colpo del secolo" pensato
con poche persone e infiltrati.
La cosa che sorprende che il tutto fila liscio
e loro sono insospettabili perché lui stesso è
cliente di quella banca e della sua reputazione
rispettabile,ma dopo il colpo però entrano dei mafiosi
che gli sequestrano la moglie,ma è furbo perché
gli risponde con la stessa moneta e manda l'amico
Americano in casa di uno di questi che mette
una pistola davanti alla madre.
Ogni colpo ha una sua falla e la polizia indaga.
Nella parte di Denis c'è un monumentale
Jean Gabin,che da solo offusca i comprimari
e buca lo schermo solo con i suoi gesti,
e l'altra che rimane impresso è la splendida
Margaret Lee,nel ruolo della cassiera Betty,
che prende il soprannome da Denis
di "lingua lunga".
Nel Cast figurano anche:
Robert Stack-Jean Topart-Walter Giller-
Lucienne Bogaert-Georges Lycan-Albert Michel-
Henri Coutet-Bernard Musson-Pierre Koulak-
Mino Doro-Bob Ingarao e Carlo Nell.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
le accomodanti Musiche originali di
Francis Lai e la malinconica
Fotografia di Walter Wottitz.
In conclusione un Noir gradevole,
anche se con una prima parte un pò
macchinosa,ma riesce a essere molto
imprevedibile e per poi come scoprono
il bottino del colpo per caso e per solo
un eccesso di velocità,che ricorda "Casinò",
ma non sto dicendo che Scorsese si sia
ispirato a questo.
Il mio voto: 6.
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